LAMEZIA TERME Migliorare la qualità della vita in città, attraverso la collaborazione attiva tra cittadini e istituzioni.
Spunti che potrebbero presto proiettare la città di Lamezia Terme in una nuova dimensione, in linea con quanto sta già avvenendo in altre città calabresi e italiane, per lasciarsi alle spalle un passato di degrado e di inciviltà.
Già perché il Comune, insieme alla Multiservizi spa, da alcune settimane ha già avviato in città la raccolta differenziata porta a porta. Un sistema ben collaudato in altre realtà calabresi, con numeri che ne testimoniano il successo qualora applicato a dovere e, soprattutto, con la collaborazione dei cittadini.
E dopo le zone centrali di Lamezia dove le difficoltà sono state evidenti, da alcuni giorni nella zona Sud della città sono stati distribuiti i “mastelli” che i cittadini stanno ritirando negli appositi stand, con un solo e chiaro obiettivo: partire dalle zone più periferiche per poter definitivamente eliminare i bidoni dell’immondizia dalle strade e raggiungere percentuali elevate di differenziazione.
«Con molta fatica – racconta Asnora Porcaro, Responsabile Servizio Ambiente Lamezia – stiamo cercando di arrivare agli obiettivi che ci eravamo prefissati. Da luglio ad oggi abbiamo distribuito circa 13mila mastelli e in queste settimane dovremo concludere la distribuzione. I primi giorni cercheremo di mantenere ancora i cassonetti per le strade, poi dopo una settimana verranno eliminati definitivamente».
Un impegno concreto, dunque, per un cambio di passo epocale per Lamezia. Ma l’impegno delle istituzioni non basta: serve la collaborazione dei cittadini e serve soprattutto informarli sull’opportunità di partecipare attivamente alla raccolta differenziata dei rifiuti.
Un concetto ribadito ieri, proprio a Lamezia, nel corso di un incontro organizzato all’interno della scuola “Don Bosco”, anche da Dina Caligiuri dell’Associazione Lamezia Rifiuti Zero: «È importante educare non solo i giovani ma tutti. Il problema dei rifiuti non riguarda solo il decoro, l’estetica o la percezione della bellezza della città ma l’intero Pianeta e non solo Lamezia». «Bisogna – dice ancora Caligiuri – ragionare sulle logiche di riduzione, rinunciando ad abitudini imposte dal mercato e che ci sembrano più comode e poi, purtroppo, quando passiamo per le strade ci accorgiamo dei disastri causati dall’accumulo dei rifiuti». (gc)
https://www.youtube.com/watch?v=IHTlzJ8h2VY&feature=youtu.be
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