A Lamezia il messaggio pacifista dell’uomo in cammino John Mpaliza

LAMEZIA TERME Un lungo e simbolico cammino che ha attraversato, da Nord a Sud, l’intero Paese. A piedi, sotto il sole, la pioggia e il caldo, con in spalla la sua chitarra e uno zainetto, da Trento fino alla Sicilia, contando solo sui suoi passi e l’accoglienza di qualche decina di sostenitori.
È la marcia di John Mpaliza, attivista per la pace, già noto per le sue iniziative che lo hanno portato in cammino per il mondo a sostenere temi sociali. E con la #MarciaRestiamoUmani, John, è arrivato anche a Lamezia Terme. Ad accoglierlo, la Comunità Progetto Sud di Don Giacomo Panizza, all’interno di un locale confiscato alla ‘ndrangheta lametina.
John Mpaliza, visibilmente stanco ma soddisfatto, ha spiegato poi il senso della sua iniziativa nel corso di un breve incontro organizzato dalla Comunità per minori non accompagnati Luna Rossa: «La marcia – racconta Mpaliza – è partita da Trento il 20 giugno. L’obiettivo è dire no al clima d’odio e di paura che stiamo vivendo negli ultimi mesi in Italia, incentivato dalle politiche del governo appena passato, politiche che ci hanno portato a considerare il nostro prossimo come un nemico, al punto di criminalizzare chiunque aiuti chi ha bisogno, specialmente se un migrante». «Siamo poi ripartiti da Riace – dice ancora Mpaliza – perché il nostro messaggio di solidarietà e sostegno arrivasse anche nella comunità modello creata da Mimmo Lucano che era lì ad accoglierci».
Quello di Mpaliza, dunque, è un messaggio di pace ma che mira soprattutto ad abbattere i muri dell’indifferenza per costruire, tutti insieme, ponti di solidarietà contro ogni forma di discriminazione: «Ci siamo e la Calabria c’è. Sono tornato più volte qui anche con un’altra marcia e per diffondere il mio messaggio nelle scuole. Siamo tutti umani e restiamo umani, tutti insieme contro l’odio, proviamo a lavorare affinché ci sia più amore e imparare a rispondere con l’amore a chi ci parla con l’odio».
https://youtu.be/tjmQ1smobfo