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Oss precari, Cotticelli: «Per licenziarli dovranno passare sul mio cadavere»

Il commissario della Sanità si schiera dalla parte dei 90 lavoratori cosentini in scadenza di contratto. E avverte: «Le cooperative sanno cosa devono fare». Ferro: «Ora assunzione degli idonei»

Pubblicato il: 25/09/2019 – 18:30
Oss precari, Cotticelli: «Per licenziarli dovranno passare sul mio cadavere»

CATANZARO «Nessun lavoratore sarà licenziato, devono passare sul mio cadavere». Espressione colorita del commissario alla Sanità calabrese, Saverio Cotticelli, al termine di un incontro che si è tenuto in tarda mattinata nella Prefettura di Cosenza in relazione alla protesta di una novantina di operatori socio sanitari che da giorni manifestano per la scadenza del loro contratto di lavoro, già esteso fino al 30 settembre e non più prorogabile.
I lavoratori, in forza ad alcune cooperative, temono di perdere la loro occupazione in seno all’Azienda ospedaliera di Cosenza, a causa dell’annunciata volontà di internalizzare i servizi da parte della dirigenza dell’Azienda.
«Ho preso a cuore la situazione di questi lavoratori, che ho già ricevuto a Catanzaro – ha detto Cotticelli – e per questo ho parlato con le cooperative, alle quali ho detto che nessuno deve perdere il lavoro, altrimenti so cosa devo fare per i contratti che legano le Aziende sanitarie a queste società».
«Stiamo lavorando sulle mansioni di questi lavoratori – ha detto ancora il commissario – e poi c’è anche la questione del concorso, che deve proseguire, e ci auguriamo anche che una parte di loro superi il concorso, che sarà presto sbloccato».
«Per chi resterà fuori dal concorso, ci stiamo impegnando, con i sindacati – ha precisato Cotticelli – per trovare anche in questo caso una soluzione».
Un nuovo incontro tra le parti, presenti anche istituzioni e sindacati, è stato convocato per il 17 ottobre.
FERRO: ORA ASSUNZIONI DEGLI IDONEI «Spiace vedere che le disastrose politiche dei governi nazionale e regionale in materia sanitaria abbiano scatenato in Calabria una drammatica guerra tra poveri, mettendo gli interessi dei lavoratori precari in contrasto con quelli di chi legittimamente, dopo essere risultato idoneo ad un concorso pubblico, attende di essere chiamato in servizio ed ottenere così il posto di lavoro atteso per anni». Così la deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro commenta «una vicenda surreale in un sistema sanitario come quello calabrese che ha vitale necessità di personale per poter garantire ai cittadini i livelli essenziali di assistenza. È evidente che gli auspicati interventi finalizzati alla stabilizzazione dei precari non possono e non devono in alcun modo pregiudicare i diritti e le legittime aspettative degli idonei nelle graduatorie dei concorsi. Per questo, dopo il via libera del commissario Cotticelli, auspico innanzitutto che si proceda alla rapida assunzione degli idonei delle graduatorie, e quindi si valuti l’adozione di strumenti normativi che possano consentire la stabilizzazione dei precari e la salvaguardia delle competenze professionali acquisite da questi lavoratori nel corso degli anni, restando ferma la necessità di porre un freno definitivo al continuo rinnovo del bacino del precariato. Mi auguro che non si attenda la prossima campagna elettorale per le regionali per definire queste importanti vertenze che riguardano centinaia di famiglie calabresi».

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