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Regionali, Battaglia stoppa Oliverio: «Voto nel 2020 come in Emilia»

Il neo capogruppo del Pd vuole che la legislatura si chiuda dopo l’approvazione della legge di stabilità. «Rischiamo di tradire il mandato dei calabresi». Ma il governatore sarebbe pronto a indire …

Pubblicato il: 25/09/2019 – 14:40
Regionali, Battaglia stoppa Oliverio: «Voto nel 2020 come in Emilia»

REGGIO CALABRIA Battaglia stoppa Oliverio. Il consigliere regionale dedica una delle sue prime dichiarazioni pubbliche da capogruppo del Pd per “sconfessare” il governatore e rovinargli i piani. Battaglia chiede infatti che si torni al voto nel gennaio 2020, come già deciso in Emilia Romagna, e non a dicembre, come vorrebbe – secondo i bene informati – il presidente della Regione.
Il capogruppo dem è ormai parte integrante del gruppo che, in linea con le direttive imposte dal commissario regionale Graziano, sta tentando di arrivare a un accordo elettorale con il Movimento 5 Stelle. Le trattative, tuttavia, stentano a partire, e dunque un rinvio della scadenza elettorale potrebbe fornire il tempo utile per arrivare a un’intesa.
Diversi gli obiettivi di Oliverio. Il governatore ha già annunciato la sua candidatura e con ogni probabilità prenderà parte alle primarie istituzionali già convocate (da lui stesso) per il prossimo 20 ottobre. Una eventuale legittimazione popolare gli servirà per confermare la sua discesa in campo a prescindere dalle decisioni del Pd, che non intende fornirgli il simbolo né partecipare alle primarie. Ecco perché il governatore potrebbe avere la convenienza di indire le elezioni al più presto, forse prima di Natale.
Battaglia – e, a questo punto, l’intero gruppo dem – ha idee diverse.
«La decisione del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, di convocare le elezioni del consiglio regionale di quella Regione per il prossimo 26 gennaio 2020 – spiega – sono state motivate dalla necessità di approvare la legge di stabilità dell’ente entro il prossimo dicembre del 2019, evitando così l’esercizio provvisorio del bilancio. Se una regione ricca, economicamente e di esperienza politico-istituzionale come l’Emilia-Romagna, ha scelto questa strada, a maggior ragione – sostiene Battaglia – una regione come la Calabria deve necessariamente concludere questa legislatura approvando la sua legge di stabilità per il 2020».
«Considero un dovere da parte di tutti – sottolinea il presidente dem – assicurare una chiusura ordinata della legislatura, e con senso di responsabilità consentire al consiglio regionale di discutere e approvare la manovra economica assicurando così alla nostra regione la continuità amministrativa evitando i tempi di stasi, che rifletterebbero negativamente le loro conseguenze sulla già debole struttura produttiva calabrese. Insisto: concludere la decima legislatura senza garantire l’approvazione del bilancio 2020 e di numerosi progetti di legge in dirittura di arrivo e tanto attesi dalle categorie sociali e produttive, per l’assemblea regionale significherebbe tradire il mandato per il quale siamo stati eletti da tutti i cittadini calabresi». «È bene sia chiaro – dice infine Battaglia – che senza l’approvazione del bilancio molti investimenti diventeranno a rischio, soprattutto gli obiettivi derivanti dal cofinanziamento con la spesa dei fondi comunitari».

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