CATANZARO «La consiliatura è agli sgoccioli e questa è stata un’altra occasione persa». Lo affermano Confartigianato Calabria e Casartigiani che, in una nota, denunciano «i ritardi accumulati dalla Regione nell’erogazione delle risorse previste dal Fondo artigiano per le aziende.
«Il fondo per lo sviluppo e la competitività delle imprese artigiane, istituito – ricordano Confartigianato Calabria e Casartigiani – nell’ambito del programma di sostegno strategico di sviluppo dell’artigianato del novembre 2017, rimane l’unico strumento messo a disposizione negli ultimi 10 anni per sostenere in maniera concreta le aziende del comparto dell’artigianato. Peccato che, nonostante le sollecitazioni e prima ancora il fattivo contributo delle associazioni di categoria per arrivare a queste misure di supporto, il “pacchetto” di benefici resta nel cassetto del dipartimento Sviluppo economico e Attività produttive perché nessuna delle aziende beneficiarie ha potuto usufruire delle risorse messe a disposizione. Parliamo di un ritardo di quasi un anno che non può essere tollerato».
Confartigianato e Casartigiani ricordano che «lo scorso 13 maggio, dopo il balletto di deleghe che ha spostato la competenza delle Attività produttive nelle mani dell’assessore Maria Teresa Fragomeni, le associazioni di categoria finalmente vengono convocate al fine di verificare l’andamento del Fondo e concordare eventuali modifiche e integrazioni, nel rispetto di trasparenza e par condicio, con l’obiettivo di perseguire maggiori livelli di efficienza nell’utilizzo delle risorse e nel sostegno degli investimenti delle imprese beneficiarie. Di quanto concordato in quella sede, la giunta regionale prende atto con la delibera 302 del 5 luglio 2019. A oggi, però, dopo l’ennesimo incontro tenuto venerdì 13 settembre, nel corso del quale quella dell’assessore Fragomeni non è stata una presenza ma una semplice veloce apparizione, non si è ancora dato corso all’erogazione dei contributi richiesti nei confronti di alcuna delle imprese che hanno avanzato istanza. Siamo davvero – rilevano le associazioni – oltre i “tempi consentiti” che possono essere tollerati da aziende che confidavano in sostegni concreti, rendendo inutile ogni istanza. Lo strumento che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere snello e di rapida risposta, nonostante le accelerazioni impresse per il suo avvio dall’assessore Russo, che ringraziamo per la proficua collaborazione, ha subito ritardi perdendosi nei meandri della burocrazia regionale. La consiliatura è agli sgoccioli e questa è stata un’altra occasione persa».
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