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Crotone, Syndial inaugura il cantiere di fronte alle ex discariche a mare

Soddisfatto Mingrone, segretario Ust Cisl: «È un evento storico. Oggi, nel giorno dello sciopero globale per il clima, l’Eni darà inizio ai lavori di bonifica dell’ex area industriale»

Pubblicato il: 27/09/2019 – 13:29
Crotone, Syndial inaugura il cantiere di fronte alle ex discariche a mare

di Gaetano Megna
CROTONE 
Apre il cantiere per realizzare le “opere a mare”. L’intervento previsto dal Pob (piano operativo bonifica) fase 1 prevede la realizzazione di una barriera di massi ciclopici a mare per impedire alle onde di trascinare nelle acque i veleni contenuti nella discarica di Farina-Trappeto, nota con il nome della “Passeggiata degli innamorati”. La discarica realizzata in seguito allo smantellamento delle ex fabbriche di Crotone: Pertusola sud e Montedison. Attualmente la “Passeggiata degli innamorati” si compone da due distinte discariche: ex Pertusola 5,4 ettari di veleni per lo più metalli pesanti e ex Fosfotec 3,6 ettari, rifiuti derivanti dalla lavorazione di prodotti chimici. A vederla dalla strada consortile parallela alla discarica, la “Passeggiata degli innamorati” si presenta come un unico corpo. In questa discarica sono finiti gli scarti delle fabbriche dismesse, perché durante la fase produttiva altri veleni sono stati interrati in diversi quartieri di Crotone. La narrativa sui veleni racconta che metalli pesanti dell’ex Partusola sud sono stati smaltiti anche in siti dediti all’agricoltura ubicati nei Comuni di Cassano e Cerchiara di Calabria in provincia di Cosenza. Questa mattina a Crotone è stato tagliato il nastro che rappresenta l’avvio delle attività. La barriera di massi ciclopici sarà lunga 1,8 chilometri e sarà poco visibile. Il progetto, tra l’altro, ha dovuto acquisire il parere favorevole della Soprintendenza ai beni paesaggistici. Le pietre ciclopiche saranno prelevate in due cave operanti in Calabria. A spiegare ogni dettaglio delle attività, che saranno messe in campo, è stato l’amministratore delegato della Syndial (società ambientale di Eni), Paolo Grossi, che ci ha tenuto a chiarire che l’Eni non ha responsabilità per l’inquinamento prodotto a Crotone. Grossi ha sottolineato che l’Eni è subentrata nella proprietà delle fabbriche di Crotone in una fase in cui l’attività produttiva era ferma. Sarebbe, quindi, subentrata per dismettere le fabbriche. Francesco Misuraca, tecnico Syndial, ha illustrato gli aspetti tecnici delle attività che si vanno a realizzare. Apre il cantiere per smantellamento della discarica della “Passeggiata degli innamorati”, ma le attività di bonifica sono iniziate da tempo. Sino ad oggi sono stati spesi 150 milioni di euro per portare a termine interventi di messa in sicurezza e bonifica nelle aree di proprietà della Syndial: 70 ettari di terreno dei 540 che compongono il sito di interesse nazionale destinatario dell’intervento di bonifica. Dei 150 milioni spesi, 40 sono serviti per abbattere le strutture edilizie presenti all’interno delle ex fabbriche. Il resto della somma è stata impegnata per realizzare gli interventi di bonifica dei suoli e della falda acquifera. Syndial ha quantificato in 250 milioni di euro le somme da spendere ancora nelle attività future che, tra l’altro, prevedono il trattamento delle acque di falda e il trasporto in discariche fuori dalla Calabria dei veleni presenti nella “passeggiata degli innamorati”. Ai 400 milioni di euro (150 già spesi e 250 da spendere) c’è da aggiungere la somma di 70 milioni di euro assegnati dal Tribunale di Milano a Crotone per i danni ambientali subiti. Somme consistenti per le quali il generale dei carabinieri Gaetano Vadalà, nominato di recente dal ministro dell’Ambiente commissario per la bonifica, ha chiesto di procedere evitando il più possibile l’affido diretto degli appalti. Una raccomandazione che è arrivata anche dal vice prefetto vicario di Crotone, Sergio Mazzia. Il tema della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori è stato sollecitato dal sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, e dall’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo. Oggi pomeriggio nella sala ex officina della Pertusola sud, la Syndial incontrerà gli imprenditori per sottoscrivere il “Patto sicurezza”.
CHE DESTINAZIONE? A porre il problema della destinazione delle aree bonificate è stato l’amministratore delegato di Syndial. Il Comune non ha ancora deciso sulla destinazione urbanistica delle aree bonificate. Grossi, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto che le aree potrebbero anche essere destinate alla costruzione di alberghi. Sandro Olivieri, coordinatore tecnico delle bonifiche, fuori dai microfoni e prima che si pronunciasse Grossi, ha escluso che le aree possano essere destinate a scopi edilizi. Il sindaco Pugliese, sempre fuori dai microfoni, ha detto di avere in mente un progetto per il rilancio produttivo della città. Tutto sarà definito nella fase di approvazione dell’iter conclusivo del Pob fase 2, che è stato già avviato. La Regione Calabria, lo scorso mese di agosto, ha rilasciato “il provvedimento autorizzatorio unico regionale” e il ministero dell’Ambiente ha convocato, per il prossimo 24 ottobre, la conferenza dei servizi decisoria per emettere il decreto il decreto ministeriale.
I TEMPI Questi progetti, per la loro complessità, richiedono tempi lunghi. Occorrono due anni per costruire la barriera a mare e dieci per eliminare la “Passeggiata degli innamorati”. A dimostrare la complessità delle attività è stato portato ad esempio il fatto che, prima dell’approvazione dell’attuale progetto, sono state bocciate otto proposte. Alle fine le istituzioni (soprattutto Comune e Regione) hanno collaborato ed in un anno e mezzo l’attività istruttoria è stata conclusa e oggi il cantiere è stato aperto. (redazione@corrierecal.it)

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