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Isola Capo Rizzuto, manovre (e divisioni) a sinistra in vista delle Comunali

Nel Comune del Crotonese si torna al voto il prossimo 10 novembre dopo 24 mesi di commissariamento. La precedente amministrazione fu sciolta per mafia

Pubblicato il: 27/09/2019 – 17:55
Isola Capo Rizzuto, manovre (e divisioni) a sinistra in vista delle Comunali

ISOLA CAPPO RIZZUTO Partono le grandi manovre per la scelta dei candidati a sindaco di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese. Si vota il prossimo 10 novembre dopo 24 mesi di commissariamento prefettizio. La precedente amministrazione comunale guidata da Gianluca Bruno è stata infatti sciolta per infiltrazione mafiosa. I ragionamenti all’interno dei partiti e movimenti interessati alla ricostruzione della rappresentanza democratica di Isola Capo Rizzuto sono iniziati da qualche settimana. Addirittura a Le Castella, frazione di Isola Capo Rizzuto, le prime riunioni sono state fatte lo scorso mese di agosto su iniziativa di Alfredo Scicchitano, dirigente storico della sinistra radicale. Scicchitano era riuscito a mettere intorno al tavolo rappresentanti del Partito democratico, dei movimenti e della società civile. Alle iniziative promosse dal rappresentante della sinistra radicale avevano preso parte, tra gli altri, Sergio Arena (Pd), l’ex sindaco Carolina Girasole, assolta anche in appello dall’accusa di voto di scambio, e Raffaele Gareri, probabile candidato a sindaco di questa coalizione. Ai primi due incontri ha partecipato anche l’ex sindaco Nuccio Milone. L’obiettivo era quello di mettere in piedi una coalizione unitaria della sinistra. Un progetto che a Isola Capo Rizzuto non va in porto da diversi anni. E anche questa volta sembra profilarsi una divisione. Milone, infatti, dopo aver partecipato al primo e al secondo incontro, si è defilato. Secondo quanto riferiscono i rappresentanti del tavolo della sinistra, l’ex sindaco avrebbe in mente di candidare alla guida della cittadina Maria Teresa Vittimberga e avrebbe trovato una sponda nella parte del Pd che sostiene il governatore della Calabria, Mario Oliverio. Sempre secondo quanto riferito, giovedì c’è stata una riunione presso il palazzo della Provincia a Crotone che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Vittimberga del segretario provinciale del Pd, Gino Murgi, del suo vice Franco Seminario, di Giancarlo Devona, segretario particolare di Oliverio, e di Enzo e Flora Sculco dei DemoKratici. Non era presente Milone, la cui assenza di Milone non viene data come una presa di posizione contro l’accordo per candidare Vittemberga. All’incontro di ieri era stato invitato Arena, che ha declinato l’invito. Ufficialmente Arena difende l’attività messa in campo dal tavolo voluto da Scicchitano. L’ex manager dell’Azienda provinciale di Crotone, però, non si siederebbe mai ad un tavolo di trattativa dove è presente il “reuccio” Sculco. Mancano solo 13 giorni alla scadenza per la presentazione delle liste e tutto è in alto mare. Nemmeno il centrodestra ha fatto la scelta del candidato a sindaco. La prima riunione dovrebbe tenersi venerdì sera. I tempi sono molto ristretti e qualcuno rischia di restare fuori per decorrenza dei termini. Non si hanno notizie della situazione del M5S. (gm)

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