«Abbiamo oggi solo una strada di un gigantesco piano di investimenti, pubblici e privati. E il bello è che i soldi ci sono: il blocco è esclusivamente di natura burocratica o politica». Matteo Renzi, dalle colonne del Sole 24 ore assicura che la crescita e gli investimenti in Italia sono possibili. «Ci sono 36 miliardi di euro da spendere nelle grandi opere – dice il leader di Italia Viva, snocciolando le cifre – Non solo la Torino-Lione, intendiamoci. Penso alla SS 106 in Calabria, a parte della Napoli-Bari, all’Alta velocità tra Veneto e Lombardia, al Terzo valico in Liguria, alle opere pubbliche ferroviarie e stradali ritardate in Sicilia». Renzi aggiunge come si debba pensare anche «al piano di infrastrutturazione digitale, vero volàno contro l’ abbandono e lo spopolamento di intere aree del Paese; alla politica energetica; a sbloccare il piano periferie nei comuni; a rimettere in funzione le unità di missione sul dissesto idrogeologico (Casa Italia) e sull’edilizia scolastica; ad assicurare un piano Casa che dia certezze ai privati dopo l’abolizione dell’Imu, ma anche prospettive all’ edilizia residenziale popolare. Non si tratta di trovare le risorse, ma di spendere bene quelle che già ci sono», conclude l’ex premier.
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