Abramo tende la mano a Lamezia: un Cis per la città – VIDEO

di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME A poche settimane dal voto e dall’elezione del nuovo sindaco, la vita amministrativa di Lamezia si ritrova ancora sospesa e, in attesa di capire chi ricoprirà il ruolo di primo cittadino, la città si proietta nel futuro con un occhio rivolto alle nuove figure in campo e l’altro verso vecchie alleanze e volti familiari.
Familiare è ad esempio il volto di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, ma anche presidente delle Provincia del capoluogo e dell’Ato ma soprattutto primo fra pochi, pochissimi per la verità, a tendere una mano alla città lametina retta fino a qualche mese fa dall’amico Paolo Mascaro.
Esempio concreto, prima l’impegno per la riqualificazione dello stadio “Carlei”, poi quello del Parco Savutano: per il primo sono già partiti i lavori, per il secondo c’è da attendere la vendita degli immobili provinciali per far cassa.
E a ulteriore prova dell’impegno concreto di Abramo verso la città di Lamezia Terme, il primo cittadino di Catanzaro ha dato il via alla pianificazione sul territorio delle proposte di Cis (Contratti istituzionali di sviluppo) da avanzare al ministero per il Mezzogiorno entro i termini indicati.
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Una procedura lunga sostiene lo stesso Abramo, per questo non c’è tempo da perdere e non c’è tempo neanche per attendere l’insediamento del nuovo sindaco: «Bisognava presentare la prima parte di programmazione il 15 ottobre perché tutta la procedura per i Cis ha tempi lunghi tra domande, delibere e autorizzazioni. Non abbiamo perciò tempo da perdere altrimenti avremmo aspettato la nuova amministrazione. La cosa migliore – ha detto Abramo – è che tutte le parti economiche, sociali e politiche si uniscano per programmare tutti insieme il futuro di questa città».
I Cis, di fatto, rappresentano uno strumento concreto per accedere ai fondi per la realizzazione, ad esempio, di opere infrastrutturali e funzionali allo sviluppo del territorio. Un’opportunità, dice ancora Abramo, che una città come Lamezia, rimasta troppo indietro in questi ultimi anni, non può permettersi di perdere: «Credo che questo territorio debba recuperare tantissimo e debba utilizzare questa opportunità. I Cis sono un’alternativa ai fondi già posti in essere dalla Regione Calabria e che riguardano ad esempio “agenda urbana” e che dovrebbero aggiungersi alla programmazione che deve fare il territorio. La mancanza della politica – sostiene Abramo – e di un’amministrazione a Lamezia è un vero problema. Per questo abbiamo cercato di riunire tutte le forze sociali e politiche per cercare di collaborare e ridisegnare lo sviluppo di questo territorio».
Ma, per Abramo, governare gli Enti locali, soprattutto in Calabria, è sempre più complicato: «Credo che atti di buona amministrazione ce ne siano in giro e bisognerebbe seguirli. In questo momento però gli Enti Locali hanno qualche problema: circa il 30% dei comuni calabresi è in dissesto finanziario e poi c’è la programmazione per la gestione dei rifiuti, delle risorse idriche, della sanità. Spero che Lamezia con il nuovo sindaco riesca a recuperare. Catanzaro sarà sempre disponibile per dare una mano alla città». (redazione@corrierecal.it)