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Gli “straordinari” di Giunta e Consiglio mentre i precari assediano il palazzo

Centinaia di lavoratori, tra dipendenti del Corap e operatori della sanità, sono ormai in sit in permanente a Reggio. E per recuperare il tempo perduto sono state convocate in simultanea una riunio…

Pubblicato il: 30/09/2019 – 16:17
Gli “straordinari” di Giunta e Consiglio mentre i precari assediano il palazzo

REGGIO CALABRIA Tutti i nodi sono infine venuti al pettine. La legislatura è agli sgoccioli ma la politica regionale si ritrova a dover dare risposte immediate a centinaia e centinaia di lavoratori in attesa di conoscere il loro futuro. Si tratta dei dipendenti del Corap, il Consorzio industriale unico ormai decotto, e dei precari della sanità, tra cui quelli del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e gli idonei non ancora stabilizzati.
E mentre fuori dal palazzo infuria la protesta, con centinaia di lavoratori in sit in permanente, il consiglio regionale e la giunta fanno gli straordinari per tentare di recuperare il tempo perduto.
In simultanea sono state infatti convocate una riunione dell’esecutivo Oliverio e diverse commissioni consiliari, tra cui quelle Sanità, Bilancio e Affari istituzionali.
All’ordine del giorno, tra gli altri punti, c’è proprio il destino di tutti i precari.
Al vaglio della terza commissione Sanità, presieduta da Michele Mirabello, c’è la “salva precari”, che potrebbe essere approvata nel corso della seduta di oggi del Consiglio.
La linea da seguire dovrebbe essere quella già tracciata durante il vertice avvenuto pochi giorni fa al ministero della Salute. L’idea è quella di prevedere una proroga delle scadenze previste per il prossimo 31 dicembre. Quanto ai precari, la Regione «ha avanzato la proposta di differire i termini del requisito dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2019, mantenendo inalterati sia i vincoli che l’insieme dei requisiti dei termini di stabilizzazione previsti dalla legge Madia. Ciò in considerazione del fatto che il blocco delle assunzioni intervenute con il commissariamento alla data prevista dalla legge Madia ha trovato gran parte degli operatori sanitari calabresi privi del requisito. Ciò garantirebbe un atto di giustizia».
In più, nel disegno di legge 101, in discussione al Senato, potrebbe essere inserito un provvedimento urgente che vada incontro alle richieste dei precari.
«Questi lavoratori hanno fatto 5 anni di precariato dopo un concorso pubblico. Ma, anziché assumerli, li hanno licenziati», spiega il sindacalista dell’Usb Giancarlo Silipo a nome dei precari del Pugliese-Ciaccio. «Stiamo lavorando – dice ancora – per la loro stabilizzazione definitiva con il ministro Speranza e abbiamo attivato la procedura con gli organi competenti in consiglio regionale per abrogare il licenziamento e approvare il loro rientro in servizio in attesa della stabilizzazione».
IL CORAP Altro appuntamento “caldo” è quello che riguarda il Corap. A Palazzo Campanella si terrà una riunione congiunta delle commissioni Affari istituzionali e Bilancio per esaminare ed eventualmente approvare il testo di legge (firmato da Mirabello e Giudiceandrea) per la liquidazione coatta amministrativa dell’ente. Nell’ultima riunione del Consiglio, il provvedimento non era stato nemmeno discusso: il governatore Oliverio era andato sotto ed era stato costretto a incassare una pesante bocciatura politica.
Oggi, per i precari calabresi, potrebbe essere il giorno della verità. (p.bel)

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