CROTONE Il “Comitato per i diritti del cittadino di Papanice” ha deciso di ricorrere al Tar della Calabria contro l’ordinanza del presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che ha autorizzato la società Sovreco del gruppo Vrenna ad ampliare la coltivazione dell’attuale discarica per rifiuti non pericolosi ubicata in località Columbra per ulteriori 120mila tonnellate. Un provvedimento che si è reso necessario per scongiurare l’emergenza rifiuti che si registra in tutta la regione. Alla discarica di Columbra, oltre ai Comuni del Crotonese, depositano i loro rifiuti molti altri comuni della Calabria. Oltre che dal comitato, il ricorso è stato sottoscritto dal Forum del Terzo settore e dalla neonata associazione “Crotone pulita”, dalla sede nazionale di “Italia nostra”, dal Wwf di Crotone, dal Pac (Protezione animali Calabria) e da un gruppo di privati cittadini di Cutro (il cui territorio comunale confina col perimetro della discarica).
Da tempo gli abitanti della zona lamentano i disagi provocati dalla presenza dell’impianto di stoccaggio dei rifiuti a poca distanza dalle loro case e ora l’ampliamento della discarica deciso dalla Regione ha creato nuovo allarme. L’iniziativa sarà presentata nel corso di una conferenza stampa prevista per giovedì 3 ottobre alle ore 17 presso la sala consiliare del Comune di Crotone. In quella sede l’avvocato Giuseppe Pitaro del Foro di Catanzaro illustrerà nel dettaglio il ricorso al Tar del quale è stato estensore. Interverranno inoltre un rappresentante del Comitato di Papanice, uno del Terzo settore e un cittadino di Cutro tra quelli che hanno sottoscritto il ricorso per spiegare le ragioni di questo atto di cittadinanza attiva. Gli interventi saranno moderati dal giornalista Gaetano Megna.
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