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Sanità, Cotticelli (a "sorpresa") autorizza oltre 400 assunzioni – ELENCO

Il commissario cristallizza il fabbisogno del personale e autorizza le Asp e gli ospedali a reclutare a tempo indeterminato 429 tra medici, infermieri, tecnici e Oss

Pubblicato il: 02/10/2019 – 15:54
Sanità, Cotticelli (a "sorpresa") autorizza oltre 400 assunzioni – ELENCO

CATANZARO Il commissario della sanità calabrese Saverio Cotticelli batte un colpo, e un colpo anche fragoroso, autorizzando le aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria ad assumere a tempo indeterminato oltre 420 unità, per la precisione 429. E’ quanto prevede il decreto numero 135 che Cotticelli ha adottato nella giornata di ieri, decreto sottoscritto anche al sub commissario Maria Crocco. Il provvedimento di Cotticelli, di fatto, cristallizza il fabbisogno del personale avviato nelle scorse settimane, effettuato anche sulla scorta delle risultanze dei preesistenti decreti del successore, Massimo Scura, e accolti nei mesi scorsi dal Tavolo di monitoraggio interministeriale, il famoso Tavolo Adduce: il personale verrà reclutato sulla base delle graduatorie esistenti. Le 429 figure professionali da assumere (scarica qui l’elenco per ruolo) vanno da personale medico e amministrativo a quello infermieristico, tecnico e Oss. In particolare, sono 11 per l’Asp di Catanzaro, 74 per l’Asp di Cosenza, 4 per l’Asp di Crotone, 35 per l’Asp di Reggio Calabria, e 89 per l’Asp di Vibo Valentia, mentre per le aziende ospedaliere il “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro potrà assumerne 19, l’Annunziata di Cosenza 64, il Gom di Reggio Calabria 42pere il policlinico “Mater Domini” di Catanzaro 94. Tutti i dettagli sono consultabili qui. E’ dunque questa la “risposta” del commissario ad acta Cotticelli, che nel decreto 135 motiva le autorizzazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con l’obiettivo del «mantenimento degli standard assistenziali e per garantire i Lea». Una risposta anche alla politica regionale, che in Consiglio lunedì ha approvato la cosiddetta “legge salva-precari” della sanità calabrese con un provvedimento dal sapore molto elettorale (e clientelare) ma dalle tante ombre sul piano della legittimità. (acant).

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