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Università di Reggio, ad agraria scoperto nuovo "parassita del verde"

Gli entomologi coordinati dal Prof. Vincenzo Palmeri hanno individuato un insetto denominato “Singhiella simplex” che attacca molte specie di Ficus ornamentali

Pubblicato il: 02/10/2019 – 12:26
Università di Reggio, ad agraria scoperto nuovo "parassita del verde"

REGGIO CALABRIA Gli entomologi del Dipartimento di agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, coordinati dal Prof. Vincenzo Palmeri, grazie alla costante presenza sul territorio hanno individuato un nuovo insetto che attacca molte specie di Ficus ornamentali. Singhiella simplex, questo è il nome scientifico di questo parassita, è un aleirode originario del Sud-est asiatico che negli ultimi anni è stato accidentalmente introdotto negli Stati Uniti, in America Meridionale, in Turchia e in Israele. In Francia è stato segnalato occasionalmente su piante ornamentali presenti all’interno di abitazioni e serre. La specie riesce ad attaccare numerose specie di ficus ornamentali quali Ficus altissima Blume, Ficus aurea Nutt., Ficus bengalensis L., Ficus benjamina, Ficus binnendijkii Miq, Ficus brevifolia Nuttal, Ficus glomerata Roxburg, Ficus lyrata Warburg, Ficus citrifolia Mill., Ficus maclellandii King, Ficus microcarpa L. and Ficus racemosa L, causando severe defogliazioni, maggiormente evidenti nelle piante coltivate in vaso. Un primo monitoraggio ha consentito di confermare la presenza del fitofago in tutto il territorio del Comune di Reggio Calabria e nei comuni limitrofi. L’intensità degli attacchi, nonché l’ampio areale di diffusione del parassita, lasciano ipotizzare che l’introduzione di questo fitofago non sia recente e che, con molta probabilità si sia già diffuso negli areali circostanti.
Negli ultimi anni la segnalazione di specie “aliene”, ovvero organismi che invadono nuovi areali, è in costante aumento, principalmente a causa della globalizzazione dei mercati e dei cambiamenti climatici in atto.
A seguito del rinvenimento, il Dipartimento di AGRARIA dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, diretto dal Prof. Giuseppe Zimbalatti, ha provveduto a segnalare la presenza dell’insetto al servizio fitosanitario della Regione Calabria e all’European Plant Protection Organization (EPPO), organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione in materia di salute delle piante all’interno del Bacino del Mediterraneo.

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