Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Fogna a cielo aperto e topi all’ospedale di Lamezia – FOTO

Degrado e abbandono nell’area dove sorge il “Giovanni Paolo II”. Cumuli di immondizia, fetore e ratti assediano la struttura sanitaria

Pubblicato il: 03/10/2019 – 8:00
Fogna a cielo aperto e topi all’ospedale di Lamezia – FOTO

di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME Descrivere situazioni di degrado che riguardano la Calabria, a parole, appare spesso difficile, ancora più spesso retorico. E allora le immagini (e i video) si trasformano in elementi essenziali per costruire una narrazione che non lascia scampo ad ulteriori interpretazioni. A maggior ragione quando si parla di sanità e quando, come già accaduto in passato, ci si ritrova all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, presidio dell’Asp di Catanzaro. Una location che ci ha abituati a fatti piacevoli (pochi) e spiacevoli (molti di più), specie quando si parla di degrado, abbandono e tutela della salute dei cittadini, e quando il tempo ha di fatto trasformato il presidio ospedaliero lametino nell’emblema di una gestione tanto approssimativa quanto inefficace ed estremamente pericolosa. Preoccupazioni legittime e cristallizzate dalle vicende che riguardano, nello specifico, alcune zone esterne dell’ospedale. A cominciare dall’area del pronto soccorso: basta fare due passi a piedi per scovare, senza alcuna difficoltà, cumuli di spazzatura ma anche un “caratteristica” colonia di topi. E sono davvero tantissimi tra quelli che “scorrazzano” indisturbati tra i rifiuti e quelli che, gradino dopo gradino, raggiungono le proprie tane per non essere disturbati dalle telecamere. Topi che, raccontano pazienti e dipendenti, al tramonto rappresentano un serio problema per chi cerca (di soppiatto) di raggiungere a piedi la propria auto nei parcheggi. Ma basta fare qualche passo più in là per scoprire, con un certo stupore, un lungo e intenso corso di acque reflue e maleodoranti che costeggia perimetralmente l’esterno dell’ospedale lametino. Un canale di scolo di acque piovane che, complici alcune perdite più o meno rintracciabili, si è trasformato in una fogna a cielo aperto. E a preoccupare, poi, c’è anche la via d’accesso per le ambulanze al pronto soccorso, costellata da buche più o meno ampie e pericolose, con i mezzi di soccorso costretti a fare lo slalom.
Una situazione drammatica, degenerata nel tempo e che non può lasciare indifferenti i pazienti e gli utenti dell’ospedale, ma soprattutto i vertici del presidio lametino e dell’Asp di Catanzaro, chiamati in causa e sollecitati più volte, molto spesso però senza alcun risultato concreto e soddisfacente. E a richiamare la loro attenzione ci ha pensato ancora una volta “Italia Nostra” e il suo vicepresidente regionale, Giuseppe Gigliotti: «È ora di dire basta. I funzionari e i dirigenti devono prendersi le loro responsabilità. Chiediamo aiuto anche al nuovo ministro della Sanità Speranza, che dimostri da subito che la situazione può davvero cambiare rispetto al passato».
«Tutto – dice Gigliotti – deve assolutamente ruotare attorno al paziente, ai suoi bisogni e alle sue esigenze, a cominciare dal comfort all’interno di un ospedale. È impensabile che i pazienti debbano portarsi da casa lenzuola per utilizzarle come tende per ripararsi dal sole all’interno delle camere ed è assurdo che tutti gli ascensori vengano utilizzati allo stesso modo dai pazienti, dal personale medico e dai visitatori o per gettare l’immondizia». Secondo l’esponente dell’associazione ambientalista, «è contro ogni principio e deontologia medica»
«Speriamo – conclude Gigliotti – che le nuove elezioni amministrative a Lamezia e quelle regionali calabresi possano rappresentare l’occasione giusta per mettere al centro delle proposte e degli atti politici la tutela della salute dei calabresi». (redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x