LAMEZIA TERME Il tribunale di Lamezia Terme ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento disciplinare del dottor Vittorio Cristaudo da parte dell’Asp di Catanzaro, condannando quest’ultima all’immediato reintegro sul posto di lavoro precedentemente occupato dal medico, nonché al risarcimento di tutti i danni patiti dallo stesso. La vicenda trae origine da un’operazione della Guardia di finanza di Lamezia Terme, finalizzata a debellare il fenomeno dei cosiddetti “furbetti del cartellino”.
Nel corso di un controllo, Cristaudo, dopo aver timbrato il badge, venne trovato in orario lavorativo nella propria abitazione.
Il medico, che sostenne subito che il suo comportamento era stato legittimo e giustificato, fu posto agli arresti domiciliari e poi licenziato sulla base della riforma Madia. Oggi, il Tribunale di Lamezia Terme ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento deciso dall’Asp ritenendo che la giustificazione addotta dal Cristaudo in ordine alla sua temporanea assenza dal posto di lavoro fosse lecita e giustificata.
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