SANGUINATO «Sollecitata da cittadini sensibili ai temi del patrimonio culturale, ho chiesto al direttore generale Archeologia belle arti e paesaggio del MiBac, superiore gerarchico dei soprintendenti Abap di tutta Italia, quali siano le responsabilità e quali, di conseguenza, le intenzioni del ministero oggi nuovamente a guida Franceschini in ordine alla conservazione del Castello del principe di Sanguinato Lido». Lo afferma in una nota la senatrice M5S Margherita Corrado, della commissione Cultura. «Non è accettabile, infatti – prosegue – che l’edificio, sorto nel tardo Quattrocento per iniziativa dei principi di Bisignano, vincolato espressamente nel 1987, sia lasciato languire nel più totale abbandono e che si assista indifferenti alla sua progressiva rovina. La proprietà, privata o pubblica che sia, gli Enti locali e il Ministero Beni Culturali non possono consentirlo senza disattendere ai propri compiti e tradire i propri principi, né la comunità locale, che vi riconosce giustamente un pezzo significativo della sua eredità culturale, può permettersi di perderlo».
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