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Valli Cupe, 32 sindaci contro la modifica della legge regionale

L’appello lanciato da primo cittadino di Sersale Salvatore Torchia è stato raccolto da decine di suoi colleghi: «Il consiglio regionale non tocchi quella norma»

Pubblicato il: 09/10/2019 – 23:56
Valli Cupe, 32 sindaci contro la modifica della legge regionale

SERSALE «In vista della seduta del Consiglio regionale fissato per domani, giovedì 10 ottobre, nella quale pur non essendo inserita all’ordine del giorno, potrebbe essere portata “fuori sacco” (comunque in spregio alle norme che richiedono per tali inserimenti i requisiti di necessità e di urgenza) la modifica della legge che ha istituito la Riserva naturale Regionale delle Valli Cupe, con la quale si vuole “cacciare” dalla gestione della Riserva un ente publbico (il Comune di Sersale) per sostituirlo con un’associazione ambientalistica privata, abbiamo ricevuto il sostegno e la solidarietà di 32 sindaci della Provincia di Catanzaro che hanno chiesto al Consiglio regionale della Calabria di non esaminare e votare quella modifica che sarebbe lesiva dell’autonomia di un ente locale e mortificatrice del ruolo delle istituzioni». È il lungo post che Salvatore Torchia sindaco di Sersale pubblica sul proprio profilo facebook contro la modifica della legge sulle Valli Cupe.
«I 32 sindaci – scrive Torchia – hanno chiesto al Consiglio regionale della Calabria di rispettare il ruolo e le prerogative delle autonomie locali e, nello specifico, il ruolo del Comune di Sersale nella gestione di un’area protetta ricadente all’interno del proprio territorio e che riguarda anche il territorio del comune di Zagarise e quelli di prossimità dei comuni di Cerva e Sellia Marina e, quindi, di non votare la modifica della legge regionale n. 41/2016».
«Confidiamo – aggiunge il primo cittadino di Sersale – che in una Regione dove le urgenze e le necessità per impegnare il Consiglio regionale non mancano (per esempio, si potrebbe discutere di sanità e di postazioni di 118 che chiudono mettendo a rischio il diritto alla vita dei cittadini delle aree interne; per esempio, si potrebbe discutere di lavoro che non c’è, dei tanti giovani e meno giovani costretti ad emigrare, dei tanti precari in attesa di stabilizzazione; per esempio, si potrebbe discutere di emergenza rifiuti e di tutela dell’ambiente; per esempio, si potrebbe discutere di emergenza criminalità; per esempio, si potrebbe discutere di sicurezza delle scuole e dei territori; per esempio, si potrebbe discutere trasporti, di strade e di ferrovie che non ci sono) i consiglieri regionali ed il governatore Oliverio in testa abbiano un sussulto di dignità e respingano il tentativo di rovinare il virtuoso modello di sviluppo “Sersale-Valli Cupe”, che una comunità seria, onesta e laboriosa ha avuto il merito di creare in poco meno di un ventennio intorno ai grandi attrattori naturalistici che la legge regionale n.41/2016 ha, poi, inteso tutelare».
«Non ci fermeremo davanti a nulla – conclude Torchia – che sia chiaro a tutti gli attori e comprimari di questa assurda ed incredibile vicenda, e difenderemo fino alla morte il frutto del nostro impegno e la correttezza del nostro operato».
Seguono poi le firme dei 32 primi cittadini calabresi:
Il sindaco di Albi, Salvatore Ricca
il sindaco di Andali, Piero Peta,
il sindaco di Botricello, Michele Ciurleo,
il sindaco di Caraffa, Antonio Sciumbata,
il sindaco di Cardinale, Danilo Staglianò,
il sindaco di Cenadi, Alessandro Teti,
il sindaco di Cerva, Fabrizio Rizzuti
il sindaco di Chiaravalle, Donato Domenico,
il sindaco di Cicala, Alessandro Falvo,
il sindaco di Cortale, Francesco Scalfaro,
il sindaco di Fossato Serralta, Domenico Raffaele
il sindaco di Gasperina, Gregorio Gallello,
il sindaco di Guardavalle, Giuseppe Ussia,
il sindaco di Iacurso, Nando Serratore
il sindaco di Magisano, Fiore Tozzo,
il sindaco di Maida, Salvatore Paone,
il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo,
il sindaco di Miglierina, Pietro Hiram Guzzi,
il sindaco di Olivadi, Nicola Malta ,
il sindaco di Pentone, Vincenzo Marino,
il sindaco di San Mango d’Aquino, Luca Marrelli
il sindaco di Sant’Andrea, Nicola Remogida
il sindaco di Sellia, Davide Zicchinella,
il sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro
il sindaco di Serrastretta, Felice Molinaro
il sindaco di Settingiano, Rodolfo Iozzo,
il sindaco di Sorbo San Basile, Vincenzo Nania,
il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci,
il sindaco di Soveria Simeri, Amedeo Mormile,
il sindaco di Tiriolo, Domenico Greco,
il sindaco di Vallefiorita, Salvatore Megna
il sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli

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