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Oliverio attacca la fronda interna: «Fanno sponda alle lobbies e bloccano il Consiglio»

Il presidente della Regione si rivolge ai consiglieri di centrodestra: «Non utilizzate i dissidenti del centrosinistra per porre veti e fermare l’attività dell’Assemblea»

Pubblicato il: 11/10/2019 – 18:15
Oliverio attacca la fronda interna: «Fanno sponda alle lobbies e bloccano il Consiglio»

COSENZA A margine di un incontro svoltosi a Cosenza, il presidente della Regione Mario Oliverio ha ribadito quanto ha affermato ieri in consiglio regionale. In particolare, Oliverio ha ribadito che «la data delle prossime elezioni regionali sarà decisa in maniera chiara, trasparente e nel pieno rispetto della legge».
«Non ho mai inteso – ha detto – ricorrere a tatticismi e forzature. Se avessi voluto perseguire un interesse personale avrei anticipato la data e colto in questo momento tutti impreparati. I giochi tattici li lascio alla zavorra e di zavorra ce ne è tanta in giro. Non sfugge a nessuno che le strumentalizzazioni sulla data delle elezioni giungono da una opposizione che pensa e/o si illude di trarre un vantaggio elettorale. A ciò si aggiunge l’opposizione precostituita che si svolge da tempo dall’interno della maggioranza di centrosinistra. Qualche consigliere di centrosinistra, come è noto, ha persino scavalcato il centrodestra nel fare opposizione, offrendo una sponda al centrodestra come avviene puntualmente nel determinare la mancanza di numero legale nel consiglio regionale».
«È da oltre un anno – ha proseguito Oliverio – che questa parte della maggioranza consiliare di centrosinistra, insieme a qualche settore del mio partito, sta facendo di tutto per bloccare l’attività del Consiglio e consegnare il governo della Regione al centrodestra. È andata svolgendosi così una opposizione fondata su sentimenti di personalismo ritorsivi e rancorosi che hanno, spesso con comportamenti disinvolti e spregiudicati, fatto da sponda al centrodestra. Sono gli stessi che oggi si riempiono la bocca di coalizione e Giunta civica a volermi far pagare il prezzo di aver introdotto, proprio io, l’innovazione di separare l’attività legislativa dalla azione amministrativa e di aver dato vita ad un Governo fatto di tecnici e rappresentanti della società civile. Hanno svolto una opposizione precostituita che ha prodotto molti danni al consiglio regionale e, in alcuni casi alla Calabria, ma anche alla stessa immagine del centrosinistra. Una opposizione dall’interno del centrosinistra che è stata un oggettivo riferimento delle forze e delle lobbies che hanno opposto forti resistenze all’azione amministrativa regionale che abbiamo indirizzato verso il rinnovamento sociale ed istituzionale e la riqualificazione della spesa».
«Ai consiglieri regionali di centrodestra – ha concluso il presidente della Regione – non posso rimproverare di aver utilizzato questa sponda per porre veti e bloccare l’attività del consiglio regionale. Fanno il loro mestiere. In questo breve lasso di legislatura che rimane chiedo solo che questo potere di veto venga utilizzato con ragionevolezza e con senso di responsabilità. Mi auguro che non si continui a bloccare il consiglio regionale e si affrontino, invece, le questioni nel merito, per produrre leggi e provvedimenti amministrativi nell’interesse comune e della Calabria».

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