ROMA «È assolutamente necessario rivedere quella decisione». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso della sua audizione nella Commissione Trasporti della Camera, il presidente della Regione, con riferimento alla legge istitutiva dell’Autorità portuale dello Stretto nella quale sono stati ricompresi i porti di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni. Nel corso dell’audizione, Oliverio ha ricordato che la Regione Calabria nei mesi scorsi ha impugnato la legge sull’Autorità portuale dello Stretto davanti la Corte costituzionale, aggiungendo poi che il provvedimento assunto in passato dal governo nazionale «oltre a rappresentare una scelta irrazionale e una forzatura ha scomposto un’Autorità portuale come quella di Gioia Tauro che si stava strutturando in modo virtuoso sul piano della logistica e dell’utilizzo delle risorse, determinando un ulteriore rallentamento delle possibilità di sviluppo dell’infrastruttura gioiese. Sotto questo aspetto – ha aggiunto il governatore – proponiamo al Parlamento l’esigenza di ripensare assolutamente la materia e rivedere quella decisione e quella legge, alla quale siamo fortemente contrari, perché non c’è alcuna ragione di efficienza o di razionalizzazione né un interesse nazionale che la giustifica».
«Non ci sono motivazioni che giustificano una decisione che mi permetto di definire grossolana e che – ha poi spiegato Oliverio – ha trovato il no anche della Città Metropolitana di Regio Calabria e del Comune di Villa San Giovanni».
L’audizione di Oliverio in Commissione Trasporti della Camera, in particolare, rientra nell’ambito dell’esame della proposta di nomina a presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, individuato nella figura di Mario Paolo Mega: sul punto, Oliverio, depositando e leggendo nell’organismo di Montecitorio la documentazione prodotta dalla Giunta sul punto e trasmessa anche alla presidenza del Consiglio, ha spiegato che “la Regione Calabria ha già formalmente opposto il diniego a questa nomina, al di là delle competenze, perché si tratta di una nomina portata avanti nonostante la nostra sollecitazione a essere coinvolti e in considerazione del fatto che sulla vicenda, come detto, abbiamo fato ricorso alla Corte costituzionale, una cui decisione può cambiare la situazione». All’audizione in Commissione Trasporti della Calabria Oliverio è assistito anche dal vicepresidente della Regione, Francesco Russo, il quale ha evidenziato come «la sovrapposizione tra l’Autorità portuale dello Stretto e quella di Gioia Tauro rischia di diventare un freno per la piena operativa della Zes Calabria». (cant.a.)
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