COSENZA Si è concluso il procedimento a carico dell’ex responsabile finanziario del comune di Amantea, Giuseppe Sabatino, accusato da aspiranti vigilesse di voto di scambio a vantaggio della figlia, ex sindaco di Amantea, Monica Sabatino.
L’iter giudiziario era partito da un esposto in procura presentato dalle vigilesse precarie del comune di Amantea che avevano denunciato la commissione d’esame del concorso di stabilizzazione al quale avevano preso parte. Secondo la ricostruzione del difensore: «Dagli atti risulta che nessuna menzione è stata fatta nell’esposto originale di voto di scambio, promesse elettorali e, soprattutto di Giuseppe o Monica Sabatino» .
Il nome di Sabatino verrà introdotto nel procedimento dalla consigliera di opposizione del movimento 5 stelle Menichino, presente durante il colloquio d’esame dell’unica vincitrice del concorso in questione e per questo chiamata al banco dei testimoni. Alla stessa consigliera è stata contestata la registrazione di una telefonata intercorsa tre lei e la Guido Rizzo Antonella (una delle vigilesse precarie non vincitrici del concorso) nella quale – secondo quanto riportato in atti – «concordavano quello che avrebbero dovuto dire». Il Pubblico ministero, proprio alla luce degli atti e delle nuove risultanze, ha ritenuto inconsistente l’impianto accusatorio, con riferimento esplicito all’accordo durante la telefonata, chiedendo l’assoluzione di Sabatino perché il fatto non sussiste.
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