CORIGLIANO ROSSANO I “tanto attesi” ispettori inviati dal ministero della Salute, “annunciati” in visita ieri allo spoke di Corigliano Rossano, sono giunti in riva allo Jonio nel primo pomeriggio di oggi, dopo una giornata – quella di martedì – passata fra le corsie degli ospedali tirrenici. In tre si sono presentati al triage del Pronto soccorso di Rossano, annunciandosi all’infermiere di turno. Una visita approfondita al reparto insieme al commissario dell’Asp di Cosenza, Erminia Pellegrini, e poi qualche domanda a medici e infermieri presenti, ai quali avrebbero chiesto anche la tabella dei turni, probabilmente per meglio comprendere quanti medici siano in servizio nelle rotazioni diurne e notturne, e con loro quanti infermieri.
Non è dato sapere cosa si siano detti e cosa abbiano chiesto gli 007 del ministero, ma pare che qualche “intoppo” lo abbiano trovato. Presso l’Obi, per esempio, i locali dell’osservazione breve intensiva che dovrebbero essere presidiati da un medico e un paramedico 24 ore al giorno, al momento della visita gli ispettori pare non abbiano trovato nessuno di turno. E ciò, molto probabilmente, a causa delle ormai croniche carenze nella pianta organica. Probabile che abbiano anche appuntato l’eccessiva usura di qualche “arnese” da lavoro come le barelle.
Dopo qualche altro giro in corsia e fra le stanze del Pronto soccorso ed un confronto con il direttore dell’unità operativa, gli ispettori si sono diretti in Rianimazione, dove pare abbiano constatato nient’altro che l’efficienza del reparto. Il viaggio è poi proseguito verso lo stabilimento ospedaliero di Corigliano, dove sembra abbiano raccolto qualche ulteriore appunto. (lula)
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