VIBO VALENTIA Nel pomeriggio di ieri, personale delle Squadre Mobili di Vibo Valentia, Catanzaro e del Servizio Centrale Operativo, nell’ambito dell’operazione denominata “Rimpiazzo” (ne avevamo scritto qui), ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Brogna, cl.58, poiché indagato per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso.
Brogna sarebbe infatti tra i sodali del locale di ‘ndrangheta dei “Piscopisani”, protagonista di innumerevoli attività delittuose avvenute tra il 2010 e il 2012, nel tentativo di contrastare il predominio criminale detenuto dalla cosca dei Mancuso sull’intera provincia vibonese. Il provvedimento scaturisce dalla sentenza della Cassazione del 16 ottobre scorso dove è stato rigettato il ricorso presentato dal Brogna avverso l’ordinanza del Riesame di Catanzaro applicativa della misura carceraria. Dalle indagini è infatti emerso il ruolo concretamente svolto dallo stesso quale esponente della “Società Minore”. Nella fattispecie, rivestendo la dote di “picciotto”, Brogna assicurava la propria partecipazione, unitamente ad altri, alle riunioni durante le quali venivano definite le strategie delittuose del gruppo, contribuendo, altresì, all’esecuzione delle direttive dei vertici dell’associazione, riconoscendo e rispettando le gerarchie e le regole interne al sodalizio e consumando i reati-fine della consorteria criminale.
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