REGGIO CALABRIA Un corteo solidale per rilanciare una risposta economica alla concorrenza sleale dei clan. Ecco la “passeggiata antiracket” con la quale stamattina le autorità reggine hanno voluto far visita alle attività che aderiscono al circuito “Reggio Libera Reggio”: l’iniziativa di Libera che vuol premiare l’economia legale.
Dal questore Maurizio Vallone, che ha avuto l’idea della “passeggiata”, al prefetto Massimo Mariani, passando per i comandanti provinciali delle forze dell’ordine e dal sindaco Falcomatà, tutte le autorità hanno partecipato questa mattina a una sorta di “via crucis” della legalità, facendo tappa e acquistando qualcosa in ogni attività che espone il bollino rilasciato da Libera.
Un chilometro e mezzo a piedi, da Piazza Italia fino alla Sanitaria Sant’Elia di Tiberio Bentivoglio, attraverso via del Torrione, via Cattolica dei Greci, via Fata Morgana, corso Giuseppe Garibaldi e corso Vittorio Emanuele, fermandosi nei 9 esercizi interessati dal percorso.
Tra le autorità “in cammino”, anche il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura Annapaola Porzio: «Lo Stato deve essere credibile – ha detto il prefetto antiracket – deve innanzitutto fare emergere le storie di sopruso, prima ancora di aiutare gli imprenditori che denunciano. Tutto questo passa per un lavoro di insieme, senza separazioni: un mosaico composto da forze dell’ordine, amministrazioni, società civile. Queste manifestazioni servono anche a questo: per fare squadra e mostrare a chi offende questa città che noi ci siamo».
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