CROTONE «La vicenda dei lavoratori del supermercato Carrefour di Crotone licenziati via whatsapp è paradossale se non allucinante. Non è assolutamente ammissibile in uno stato di diritto come il nostro che, ancora oggi, vi siano comportamenti così sprezzanti delle norme giuridiche e soprattutto così sprezzanti nei confronti dei lavoratori e delle persone la cui dignità è stata calpestata in maniera spregevole». È quanto affermano le parlamentari del M5s, Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado e i consiglieri comunali di Crotone Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia «dopo avere appreso – è detto in un comunicato congiunto – la notizia il cui eco sta suscitando scalpore non solo a Crotone ma in tutto il territorio nazionale al punto che la stessa società Carrefour Italia (qui la notizia, ndr) si è dissociata pubblicamente dalla decisione della Grande distribuzione di Francesco Perri di chiudere il punto vendita della cittadina pitagorica e dalle modalità con cui questa decisione che impatta negativamente su un’intera comunità, è stata gestita e comunicata».
«Nel pomeriggio di ieri la deputata Barbuto – riporta ancora il comunicato – unitamente al consigliere Sorgiovanni, si è recata personalmente a portare la propria solidarietà, anche a nome dei colleghi, ai lavoratori del Carrefour riunitisi in sit-in permanente davanti alla struttura che ha chiuso le saracinesche dopo che era stato effettuato il distacco dell’energia elettrica determinando l’impossibilità di proseguire l’attività. I lavoratori hanno raccontato la loro triste esperienza lamentando anche la mancata corresponsione degli stipendi degli ultimi mesi. Nei loro occhi la disperazione di padri e madri di famiglie, quasi tutte monoreddito, i quali si sono trovati improvvisamente a perdere il posto che aveva garantito loro, almeno fino ad oggi, la speranza in un futuro libero e dignitoso. La stessa disperazione che è emersa in tutta la sua forza nel corso del successivo incontro nella Prefettura di Crotone ove i lavoratori hanno incontrato il dott, Guerra il quale ha presieduto il tavolo intorno al quale si sono seduti i rappresentanti delle principali sigle sindacali che stanno seguendo la vicenda nonché il sindaco di Crotone, il consigliere Pedace e la stessa deputata Barbuto».
«La riunione ha visto un serrato confronto, tra tutti i partecipanti al tavolo – è detto ancora nel comunicato – sulla difficoltà rappresentata dalle sigle sindacali le quali hanno riferito dell’assenza, fino ad oggi, di alcuna comunicazione ufficiale dei licenziamenti preannunciati tramite whatsapp e soprattutto della impossibilità di avviare una qualunque forma di dialogo con il titolare della società che sembra volutamente sottrarsi ad ogni forma di dialogo nell’interesse dei lavoratori. Tutti d’accordo, comunque, sul fatto che ognuno cercherà di fare la sua parte nel rispettivo ruolo istituzionale che riveste per tentare di risolvere in maniera positiva il dramma dei 52 lavoratori in bilico licenziamento».
«Saranno interessati, infatti, per quanto di loro competenza, tanto il ministero del Lavoro quanto Carrefour Italia nonché tutti gli organi che potranno contribuire alla risoluzione della vicenda – concludono – fermo restando che il principale interlocutore ossia il titolare della Grandi distribuzioni, continua fino ad oggi a latitare dopo avere innescato una situazione socialmente e umanamente drammatica. Da parte loro i lavoratori hanno dichiarato la ferma intenzione di proseguire il sit-in ad oltranza affinché non si spengano con tanta facilità i riflettori sulla vicenda che vede coinvolta l’intera comunità crotonese».
x
x