MONZA La bandiera a scacchi che sventola nel cielo di Monza decreta l’ingresso di Simone Iaquinta nella storia dell’automobilismo. Il driver calabrese, 28enne di Castrovillari, è campione – al termine di una stagione da incorniciare – della Carrera Cup Italia. Un titolo, quello del campionato monomarca della casa di Stoccarda, legittimato dalla pole position del sabato, dalla vittoria in gara uno e dal sesto posto in gara due.
Dopo un avvio di stagione diesel, Iaquinta e il suo team, Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano, si sono rimboccati le maniche e hanno dimostrato a tutti quantoo la determinazione e la voglia di rivalsa possano contare in uno sport così avvincente qual è l’automobilismo.
E in effetti i dati parlano chiaro: «Dalla seconda metà della scorsa stagione, nessuno ha ottenuto così tanti podi e così tanti punti quanti ne ha conquistati Simone Iaquinta», ha commentato Guido Schittone in diretta su Sky.
«È una sensazione incredibile – ha commentato Iaquinta – perché sapevamo di avere le carte in regola per fare bene fin dall’inizio, ma vincere il titolo con una concorrenza di piloti così forti e determinati dà un’emozione ancora più grande. Ringrazio tutti, il mio team, le persone che mi sono state vicino, e ora voglio godermi questo momento meraviglioso».
«Nonostante tutto – ha aggiunto il driver calabrese – abbiamo cercato di dimostrare d’essere più veloci in pista anche in gara 2, certo, mantenendo sempre un occhio alla classifica».
La Carrera Cup Italia, insomma, ha un nuovo leader, un nuovo campione. Un talento calabrese che ha dimostrato il proprio valore con umiltà e serietà e che ora, dal gradino più alto, guarda al futuro con la consapevolezza di essere entrato nell’Olimpo dei grandi.
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