Vertenza Carrefour Crotone, lavoratori con il fiato sospeso

di Gaetano Megna
CROTONE Vengono ritirati i licenziamenti annunciati con un WhatsApp ai 52 lavoratori del supermercato Carrefour di Crotone? A leggere la nota inviata oggi pomeriggio dalla proprietà, gruppo Gdl (Grande distribuzione lametina-supermercati Perri), ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil si capisce che i lavoratori sono stati collocati in ferie forzate in attesa di definire la situazione e procedere ai licenziamenti. «Nella giornata del 16.10.2019 – si legge nella nota – abbiamo comunicato a tutti i dipendenti della chiusura del punto vendita per inventario, con conseguente comunicazione di fare godere le ferie a tutti i dipendenti del punto vendita della scrivente ubicato in Crotone alla località Passovecchio». Continuando scrive: «Nella stessa giornata del 16 ottobre scorso è stato comunicato alle organizzazioni sindacali “i licenziamenti collettivi per riduzione di personale – comunicazione ex artt. 4 comma 2 e ss. e24 L. n 223/1991”. Pertanto in attesa di definire un eventuale esame congiunto per esaminare la comunicazione della scrivente i nostri dipendenti resteranno in ferie». Questo il testo scritto dalla Cgl. Non c’è, quindi, sufficiente chiarezza sulle intenzioni della proprietà. L’unica cosa certa è la difficoltà che ha la Gdl a mantenere in attività la postazione di Crotone così come era prima dell’apertura della crisi.
LE DIFFICOLTÀ DEL GRUPPO GDL Le difficoltà del gruppo erano note da tempo, ma nessuno si aspettava il licenziamento dei 52 lavoratori di Crotone con un WhatsApp. Da circa quattro mesi al supermercato Carrefour di Crotone non arrivava più merce e quella esposta sugli scaffali si riduceva giorno dopo giorno. I lavoratori temevano che la situazione potesse precipitare, ma speravano in una svolta che non c’è stata. Lo scorso 14 ottobre, su iniziativa dei sindacati, si è tenuto anche un incontro presso la Prefettura di Crotone. Un incontro che non ha dato alcun esito. La proprietà, secondo quanto riferiscono i sindacati, ha sempre declinato gli inviti. La situazione è precipitata lo scorso 16 ottobre quando, all’orario di apertura del supermercato, sono arrivati gli operatori della società che forniva l’energia elettrica per procedere all’interruzione dei cavi e, quindi, del servizio. Sempre secondo quanto riferiscono i sindacati, la proprietà del supermercato non pagava da mesi la bolletta della fornitura dell’energia elettrica. I tecnici della società distributrice di energia elettrica si sono presentati armati di pinza e giravite e i dipendenti del Carrefour hanno subito allertato il direttore del supermercato, Pino Mendicino, che a sua volta ha contattato l’imprenditore di riferimento della Gdl, Franco Perri, per avere notizie certe su quello che si stava consumando. A questo punto Mendicino è stato informato dalla proprietà, con un WhatsApp che il supermercato di Crotone era stato chiuso ed erano state avviate le procedure per la cessazione delle attività. Perri concludeva il suo WhatsApp mandando «Un abbraccio a tutti i lavoratori». È toccato a Mendicino girare il contenuto del WhatsApp di Perri ai suoi “compagni” di lavoro. Non c’è coerenza, quindi, tra quanto scritto oggi dalla Gdl e quanto riferiscono i sindacati e i lavoratori sulla vicenda. I sindacati, infatti, contestano il fatto che non c’è stato nessun atto ufficiale di licenziamento, tanto è vero che questa mattina sono andati a denunciare la situazione venutasi a determinare all’Ispettorato del lavoro.
IL SIT-IN DAVANTI ALLA SARACINESCA DEL SUPERMERCATO Sono sei giorni che i 52 lavoratori stazionano, sostenuti dai sindacati, davanti alla saracinesca abbassata del Carrefour. Chiedono certezze sul loro futuro e raccontano la grave situazione economica in cui versano e raccontano: «Ho 53 anni, non ho più i genitori, mia mamma è morta qualche mese fa – dice una cassiera – non ho l’età per cercare un altro lavoro e non so dove trovare i soldi per vivere». «Sono mamma di due gemelle di 12 anni – aggiunge una lavoratrice – e non ho più i soldi per mantenerle, ieri mia mamma ha dato la mancetta alle ragazze, che hanno voluto girarla a me, perché ora sono io ad averne bisogno». «Ho quattro figli – commenta un’altra donna – e mi preoccupa il rapporto con la banca, perché ho delle pendenze».
LA POLITICA SI È MOBILITATA Stamattina (lunedì 21 ottobre) il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha incontrato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per studiare le strategie da mettere in atto e salvare i 52 posti di lavoro. Pugliese ha contattato Carrefour Italia, che sulla situazione venutasi a creare a Crotone ha preso le distanze dal gruppo Perri. L’idea del sindaco di Crotone è quella di lavorare insieme a Carrefour Italia per trovare un nuovo imprenditore per il supermercato di Crotone, nato nel lontano 1994 come gruppo Quiper, poi passato al gruppo Spam e, infine, al Carrefour. Sulla vicenda c’è stato anche l’intervento “forte” del segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini. A sostegno dei lavoratori si sono schierati le parlamentari Elisabetta Barbuto, Margherita Corrado e il gruppo consiliare pentastellato, il gruppo consiliare ConSensi, la consigliera regionale Flora Sculco e il senatore Ernesto Magorno, Italia Viva, ha presentato una interrogazione al ministro del Lavoro e delle politiche sociali. (redazione@corrierecal.it)