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Neurologia, il calabrese Francesco Bono nel “Pantheon” nazionale

Riconoscimento alle qualità scientifiche e organizzative del neurologo in servizio presso il Policlinico “Mater Domini” di Catanzaro: sarà il coordinatore della Rete italiana Tossina Botulinica

Pubblicato il: 23/10/2019 – 22:28
Neurologia, il calabrese Francesco Bono nel “Pantheon” nazionale

Importante affermazione a livello nazionale del neurologo calabrese Francesco Bono che il 13 ottobre a Bologna, durante il Congresso della Società italiana di Neurologia, è stato eletto coordinatore nazionale unico della “Rete Italiana della Tossina Botulinica”. La Rete Italiana della Tossina Botulinica (Ritb), un gruppo di studio della Società Italiana di Neurologia, unisce in una rete nazionale tutti i medici specialisti italiani esperti del trattamento con tossina botulinica delle malattie neurologiche. L’assemblea generale ha riconosciuto il ruolo scientifico e le capacità organizzative del dottor Bono. In questi anni infatti è stato costruito un sito web (neurotossinabotulinica.it) dove i soci ed i pazienti possono trovare informazioni utili sulla tossina botulinica e sulle terapie. Per la prima volta in Italia inoltre è stata creata nel sito della Ritb una mappa di tutti i centri italiani dove i pazienti possono trovare gli specialisti a cui rivolgersi per effettuare il trattamento. La Ritb è anche diventata un promotore di importanti studi scientifici multicentrici nazionali che hanno l’obiettivo di scoprire terapie innovative nella cura dei pazienti. Francesco Bono, neurologo presso l’Uoc di Neurologia (proessor Gambardella) della Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” (dottor Giuliano e dottor Lazzaro)- Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro (professor De Sarro), è stato tra i primi in Italia meridionale ad utilizzare la tossina botulinica a scopi terapeutici. Da più di due decadi, infatti, il dottor Bono ha iniziato a curarecon tossina botulinicaalcune malattie neurologiche che causano gravi disabilità motorie e dolore nei pazienti. La tossina botulinica, infatti, ha rappresentato nell’ultima decade una delle maggiori innovazioni terapeutiche nella cura di patologie prima poco curabili, quali i disordini del movimento (blefarospamo, emispasmo facciale, distonia oromandibolare, disfonia spasmodica, torcicollo spasmodico, distonie degli arti), la spasticità muscolare causata da ictus e da paralisi cerebrale infantile-sclerosi multipla-traumi craniovertebrali, l’iperidrosi idiopatica ascellare e la scialorrea, l’emicrania cronica intrattabile.Quest’ultima indicazione terapeutica ha rappresentato una notevole innovazione nella cura delle cefalee croniche intrattabili, una patologia che in Calabria colpisce migliaia di giovani donne e uomini ed è causa quotidiana di grave disabilità con perdita di molti giorni di lavoro. Da molti anni, perciò, Bono ha attivato un centro specialistico per la terapia con tossina botulinica delle malattie neurologiche.Il centro per la terapia con tossina botulinica dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Mater domini” di Catanzaro è stato il primo ad essere operativo nella regione Calabria, ancora oggi per alcune patologie è l’unico centro attivo per la cura dei numerosi pazienti provenienti da ogni parte della regione Calabria e per alcune patologie anche extraregionali. Da sempre l’obiettivo è stato quello di rendere disponibile una cura innovativa per i pazienti calabresi. In tal modo il sistema sanitario regionale è diventato un servizio pubblico moderno e di qualità che ha consentito di evitare le costose emigrazioni dei malati calabresi.
 
 

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