CROTONE La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza che ha imposto la misura del divieto di dimora nella provincia di Crotone nei confronti di Pantaleone Megna, 23 anni, ritenuto responsabile, insieme a suo cugino, di lesioni personali gravi nei confronti di un ragazzo, a seguito di una lite avvenuta il 4 agosto a Crotone, alle prime luci del mattino, nei pressi di un chiosco antistante al cimitero comunale dove si soffermano spesso i giovani dopo aver trascorso il sabato sera in qualche locale.
In quell’occasione alla sala operativa della Questura fu segnalata un’aggressione in corso ai danni di una persona che era riversa a terra ferita. Giunti sul posto, gli equipaggi trovarono un ragazzo sull’asfalto che presentava numerose escoriazioni ed ematomi al viso ed alle gambe.
Il ragazzo fu subito trasportato in pronto soccorso dove gli furono diagnosticate contusioni multiple e una frattura alla costola destra. Grazie agli accertamenti svolti dapprima dalle pattuglie della squadra volante e poi dalla squadra mobile, furono individuati gli autori della violenta aggressione in Megna e in suo cugino minorenne. La ragione del pestaggio era da ricondurre a un banale battibecco dovuto a uno scambio di sguardi tra la vittima degenerata con calci, pugni e cinghiate al corpo e al viso della vittima. Il magistrato ha deciso di adottare la misura restrittiva anche perché erano emersi concreti tentativi d’intimidazione da parte degli indagati volti a far ritrattare le accuse mosse nei loro confronti. Megna, pertanto, è stato rintracciato e gli è stato intimato di lasciare la provincia con divieto di farvi rientro salvo autorizzazione.
x
x