di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME Oltre mille bambini, affetti da autismo, iperattivi, con ritardi neuropsichiatrici e paraplegici. Centinaia di famiglie che, in tutta la provincia di Catanzaro, continuano a non ricevere la dovuta assistenza medica e specialistica.
Quella che, almeno sulla carta, dovrebbe essere garantita dal centro regionale dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” a Lamezia Terme. Una storia che – per la verità – si ripete ormai da tempo, con l’esasperazione e la frustrazione dei genitori che si scontra con l’inconsistenza delle promesse – quelle fatte da Scura prima e dalla De Luca poi – che in questi mesi non hanno portato ad alcun risultato concreto.
Una sola Neuropsichiatra evidentemente non basta, così come non basta neanche l’assistenza nel centro di riabilitazione. I genitori, infatti, chiedono aiuto e sostegno anche nelle ore scolastiche.
Un grido finora caduto nel vuoto, un’emergenza sottolineata in più occasioni e anche questa mattina, nel corso di un sit-in organizzato davanti all’ospedale lametino da alcuni dei genitori che già da tempo sono schierati in prima linea.
Chiedono la risoluzione della situazione e un incontro il commissario della sanità calabrese Cotticelli. In caso contrario – minacciano i genitori – la protesta andrà avanti ad oltranza. (redazione@corrierecal.it)
https://youtu.be/zgwWLGuRjt4
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