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De Andrè rilegge De Andrè, a Catanzaro di scena la suggestione

Nell’ambito del Festival d’Autunno Cristiano “canta” i capolavori del padre: l’appuntamento è giovedì prossimo al Teatro Politeama

Pubblicato il: 26/10/2019 – 11:21
De Andrè rilegge De Andrè, a Catanzaro di scena la suggestione

«Cerco di portare sul palco, la bellezza, l’arte, la poesia di mio padre e, da musicista, la mia musica». Così Cristiano De Andrè descrive il concerto, che è il debutto del suo nuovo tour, giovedì 31 ottobre, nel Teatro Politeama di Catanzaro, nell’ambito del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce. Una data accolta con grande entusiasmo dai fan del cantante genovese perché “Storia di un impiegato – De Andrè canta De Andrè” non è solo uno spettacolo, ma una rilettura di uno dei più interessanti album di Faber e di alcune delle più belle pagine di un songbook che ha fatto la storia della canzone italiana. Da anni Cristiano De André affianca alle proprie composizioni la riproposizione del repertorio paterno che definisce «tachipirina per l’anima». In particolare, a venti anni dalla scomparsa di Fabrizio e a poco più di 50 anni dalle rivolte sociali del 1968, Cristiano cerca di risvegliare le coscienze con quello che la critica specializzata ha sempre considerato come l’album più politicizzato composto da Faber. E a dargli ragione è stata la risposta del pubblico che nell’ultimo anno ha fatto registrare sold out nei teatri di tutta l’Italia: dalla Toscana alla Lombardia, dal Lazio alla Sardegna il concerto è stato salutato da uno strepitoso successo da parte di pubblico e media. Cristiano De André ha riletto il disco del 1973, oggi sempre più attuale, un concept album sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore, che torna così a smuovere le coscienze. Il concerto è diviso in due parti: nella prima lo storico disco, riarrangiato come una vera e propria opera rock, nella seconda i brani storici come Fiume Sand Creek, Don Raffaè, Creuza de mä e Il pescatore. Cristiano De Andrè e Stefano Melone hanno dato una nuova vita musicale alle canzoni, utilizzando un suono rock-elettronico, calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia, dall’iniziale clima di sfida dettato dall’introduzione sui giorni del Maggio francese, sino al fallito attentato e al carcere. La regia dello spettacolo, curata da Roberta Lena, è piena di sorprese, dai visual, alle luci. Sul palcoscenico ad accompagnare Cristiano De Andrè: Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito e Riccardo Di Paola.
 

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