CATANZARO Sul piano della protezione civile e della messa in sicurezza delle scuole la Calabria «sta facendo bene». A “promuovere” la nostra regione è il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, che nella prefettura di Catanzaro sta presiedendo un vertice operativo sull’aggiornamento dei Centri operativi misti della Calabria. Borrelli conferma, in sostanza, il giudizio positivo che ha già espresso agli inizi di ottobre, all’ultimo raduno regionale del volontariato della Prociv calabrese, osservando che «la Calabria sta facendo un buon lavoro, creando grande sinergia tra l’amministrazione regionale, i prefetti, e il territorio». «Ovviamente – prosegue il capo della Protezione civile nazionale – bisogna proseguire su questo terreno e soprattutto prepararci, perché preparandosi si potrà affrontare – ovviamente spero mai – una situazione di emergenza su questo territorio. Le criticità sono legate ai rischi, perché non possiamo dimenticarci che la Calabria è una delle aree più sismiche di questo paese, e quindi alla qualità del costruito, dall’altro al dissesto idrogeologico per le caratteristiche di questo territorio che richiama un po’ la Liguria. Ricordiamo quanto è successo l’anno scorso nelle Gole del Raganello». «La Calabria è un territorio a rischio, per questo – spiega poi Borrelli – dobbiamo lavorare tutti quanti per adottare corretti comportamenti dei cittadini, conoscere le situazione di rischio, il livello di fragilità delle abitazioni e delle strutture in cui si vive e investire per mettere in sicurezza il patrimonio abitativo». Borrelli si sofferma anche sulle recenti e frequenti scosse di terremoto che si stanno registrando in Calabria: «Questi eventi – rileva – si sono registrati, al largo della costa, riguardano faglie molto profonde, sono eventi naturali, anche io mi sono interrogato, però dalle informazioni che ci vengono fornite dalla comunità scientifica si tratta di eventi normali». Bene per Borrelli anche il lavoro di messa in sicurezza delle scuole, da cui – dice il capo della Protezione civile nazionale – «partire, facendo cultura della prevenzione, misure di auto protezione, restituire ai cittadini le informazioni in modo più semplice, secondo noi, utilizzando gli strumenti degli smartphone e gli strumenti tecnologici che abbiamo nelle nostre case. In Calabria comunque mi risulta che sia stato fatto un grande lavoro sulla sicurezza delle scuole da parte della Regione: credo – sostiene il capo della Protezione civile – che sulle scuole si sia investito molto in questo territorio, ovviamente tutto ciò che non è sicuro va adeguato e migliorato anche sotto il profilo sismico». Più in generale, Borrelli ricorda che «il governo ha approvato un piano che si chiama “Proteggi Italia”, nel cui ambito anche la Regione Calabria ha avuto cospicui investimenti per mettere in sicurezza il territorio dopo le alluvioni dell’ottobre e novembre scorso. C’è un grande sforzo da parte del governo. Queste risorse le sta gestendo il sistema di protezione civile, e sono fiero del fatto che – rimarca – tutte le Regioni hanno fatto la loro parte, compresa la Regione Calabria».
Con riferimento al vertice operativo in corso a Catanzaro, Borrelli spiega che «l’obiettivo è presentare la nuova organizzazione della macchina della Protezione civile in questo territorio. Oggi si presentano i contesti territoriali, stiamo lavorando per ottimizzare la gestione delle emergenze ma anche per prevenirle. Lo scorso anno ho parlato del sistema di allertamento nazionale che è realtà ed entrerà in funzione a partire dall’anno prossimo. Quindi, da un lato ci organizziamo per gestire gli eventi emergenziali e calamitosi sul territorio, dall’altro per prevenirli con un sistema di allertamento della popolazione, il tutto viene attuato attraverso l’uso delle moderne tecnologie, in particolar modo per quanto riguarda la pianificazione di protezione civile». «Noi riteniamo – aggiunge il capo fella Protezione civile nazionale – che i piani di protezione civile non devono stare in un cassetto, ma devono essere aggiornati e risiedere su applicazioni informatiche: la gente deve poter ricevere i messaggi, le informazioni direttamente con delle app che stiamo realizzando per accompagnare anche il sistema di allertamento nazionale».
Al vertice operativo in Prefettura a Catanzaro partecipano, tra gli altri, i cinque prefetti della Calabria, il vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Russo, il comandante nazionale dei vigili del fuoco, Fabio Dattilo, il presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, il presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, i vertici dell’Esercito e delle forze dell’ordine attive in Calabria. (a.cant.)
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