CATANZARO Identità, tradizione, passione, arte, cultura e religione: ci sarà di tutto nel “Presepe di sabbia” che dall’1 dicembre, e per tutte le festività natalizie, in piazza Prefettura, diventerà una delle principali attrazioni della terza edizione di “Sarà tre volte Natale”, la kermesse organizzata dall’amministrazione comunale del capoluogo. «Un’iniziativa che vogliamo diventi caratteristica del Natale catanzarese», hanno sottolineato l’assessore al Turismo, Alessandra Lobello, e il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, durante la presentazione dell’evento, avvenuta questa mattina a Palazzo De Nobili, promosso e organizzato dall’associazione “Cala – 3” di Giuseppe Calabretta. Il “Presepe di sabbia”, che l’anno scorso ha ottenuto un notevole successo, per apprezzamenti e presenze (oltre 12mila), a Stalettì, cresce e si espande.
I numeri spiegano tutto: 7 artisti di fama internazionale impegnati nelle operazioni di allestimento (che cominceranno intorno al 10 novembre), fra i 25 e i 28 camion, con trasporto di 10 metri cubi ciascuno di sabbia, 500 metri quadrati di presepe (più del doppio rispetto a quello di Stalettì). E un tema, “Identità e tradizione”, di assoluto rilievo: “Oltre alle più classiche scene del presepe, dalla natività alla vita dei pastori, quest’anno ho scelto di portare in primo piano il territorio calabrese e le sue bellezze artistiche”, ha affermato Calabretta evidenziando come i richiami al territorio coinvolgeranno tutte le province con la riproposizione in sabbia di alcuni fra i monumenti più noti; il Cavatore per Catanzaro, il Castello Svevo per Cosenza, il Castello Aragonese e la colonna di Capo Colonna per Crotone, la Cattedrale di Stilo per Reggio Calabria, il Santuario di Tropea per il Vibonese. «È un progetto unico nel suo genere reso possibile grazie all’intuizione di Calabretta che il Comune ha voluto supportare con forza e fin dall’inizio tramite l’imposta di soggiorno e con il parere favorevole degli albergatori», ha aggiunto Lobello. «Il segno che l’imposta non è un semplice obolo, ma uno strumento di valorizzazione del territorio», ha detto poi Polimeni. Il Presepe di sabbia di Catanzaro sarà il secondo più grande d’Italia dopo quello, storico, di Jesolo. «A Jesolo, in una realtà che è ormai consolidata su questo piano, i visitatori sono circa 800mila all’anno», hanno proseguito Lobello e Polimeni, «è chiaro che non possiamo puntare fin da ora a numeri del genere, ma riteniamo che da quest’anno possa iniziare un percorso condiviso che possa far crescere l’attrattività turistica del capoluogo calabrese». Considerando l’occupazione di piazza Prefettura, l’amministrazione ha garantito, grazie alla collaborazione dei parcheggi privati, la sosta pomeridiana gratuita nelle strutture all’interno e a ridosso del centro storico. «In questo modo non si perderanno questi 30 posti auto della piazza», ha rimarcato Lobello, «è un piccolo disagio – ha chiosato Polimeni – compensato in tempo reale». L’ingresso nella tensostruttura sarà a pagamento, ma con prezzi assolutamente popolari: 4 euro per il biglietto intero, 2 per il ridotto. Come l’anno scorso a Stalettì, le scuole della città, e l’Accademia di Belle arti, verranno coinvolte, attraverso workshop e seminari, anche nelle fasi di allestimento. Di seguito l’equipe di artisti che lavorerà alla creazione delle sculture: Sergi Ramirez (Spagna) – responsabile squadra; Oscar Rodriguez (Spagna); Montserrat Cuesta (Spagna); Anna Sinues (Spagna); Roma Shurubkinas (Ucraina); Slawa Iemelianenko (Ucraina); Guy Olivier (Canada).
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