Un profilo istituzionale (quello del presidente del consiglio regionale Nicola Irto, che ha però negato di essere interessato alla candidatura) e un profilo civico. Sono stati questi i due percorsi per arrivare alla scelta del candidato presidente della Regione individuati oggi un una riunione nella sede nazionale del Pd tra i vertici della segreteria zingarettiana e alcuni dirigenti di spicco del partito regionale. Secondo quanto riferito da fonti del Nazareno, l’incontro è servito a indicare la strada da seguire in vista delle prossime Regionali all’indomani dell’esito del voto in Umbria, che ha al momento fatto scemare quasi del tutto l’ipotesi dell’alleanza con il Movimento 5 stelle. Nel corso del vertice di mercoledì, al quale avrebbe partecipato per un breve lasso di tempo anche il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, si sarebbe ribadita la linea del rinnovamento, che di fatto significa la conferma del no alla riproposizione del governatore uscente, Mario Oliverio, e si sarebbero poste le basi per indicare un possibile candidato governatore, che tra l’altro possa anche facilitare il dialogo con il Movimento 5 Stelle, ritenuto ancora praticabile dai dem. Sul tavolo, tra i nomi che rispondono al profilo civico, in primo piano ci sarebbero quelli dell’imprenditore vibonese Pippo Callipo, dell’editore Florindo Rubbettino, di Giuseppe Gualtieri, il superpoliziotto catanzarese famoso per aver catturato il boss di Cosa Nostra Provenzano, e di Arturo De Felice, oggi alla guida della Sacal dopo una lunga e importante carriera, culminata nell’incarico di questore di vari capoluoghi d’Italia e di direttore della Dia. Nelle prossime ore il Pd dovrebbe chiudere il cerchio su uno di questi “papabili” candidati presidente della Regione e proporlo ai pentastellati sperando di vincerne le strenue resistenze all’alleanza. (a. cant)
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