I carabinieri di Scalea hanno fermato P.M., venditore ambulante, pregiudicato 50enne, di origine campana ma residente nella località dell’alto Tirreno cosentino da diversi anni, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo. In particolare, i militari dell’Arma hanno ricostruito quanto avvenuto lunedì scorso, con la richiesta pervenuta sull’utenza 112 in cui veniva richiesto l’intervento dei carabinieri a causa di una sparatoria di via Carlo Alberto dalla Chiesa, in cui era in corso il mercato settimanale: nella sparatoria è rimasto ferito M.S. 30enne, anch’egli venditore ambulante di origine campana ma residente a Santa Maria del Cedro, raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, sparati tutti all’altezza degli arti inferiori. P. M., subito dopo l’azione delittuosa, è fuggito a bordo del suo furgone facendo perdere le sue tracce per le vie del paese. La vittima attualmente si trova ancora ricoverata all’ospedale Annunziata di Cosenza: non versa comunque in pericolo di vita. Immediate le indagini, coordinate dal pm Maurizio De Franchis, che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in capo all’uomo fermato. Da una prima sommaria ricostruzione dei fatti, p. m. avrebbe agito per l’acredine dettata dall’invidia per le rispettive attività commerciali presso il mercato di Scalea e trova la sua causale, verosimilmente, nella volontà da parte del 50enne di di vendicare la lite intercorsa nel corso della stessa mattinata tra suo fratello e la vittima M.S. La ricostruzione dei fatti, frutto di una tempestiva e minuziosa attività investigativa condotta dai carabinieri di Scalea, è stata confermata dalle immagini del sistema di videosorveglianza installato presso l’esercizio commerciale, dove è avvenuta la lite, che hanno nitidamente ripreso la scena del litigio intercorso tra il fratello del fermato e la vittima. Il fermato è stato accompagnato presso il carcere di Paola a disposizione della Procura della Repubblica.
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