LAMEZIA TERME Quarto appuntamento con ‘20.20’, il faccia a faccia televisivo del Corriere della Calabria condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, in onda oggi alle 21 su Telespazio tv (canale 11) e L’altro Corriere Tv (canale 211). Protagonisti di questa sera, Cristian Invernizzi, commissario regionale della Lega, Antonio Viscomi, deputato del Pd, e Claudio Parente capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia.
Anticipando i contenuti salienti della puntata che andrà tra poco in onda,il deputato leghista, a sei mesi dall’inizio del proprio mandato, ha auspicato che la Calabria inizi seriamente a fare politica: «Non è possibile avere una sanità così messa male e una burocrazia che non funziona,la Calabria merita di più».
In ordine al veto di Matteo Salvini sulla candidatura di Mario Occhiuto a presidente della Regione Calabria per il centrodestra unito, Invernizzi ha confermato l’intendimento leghista, ma anche l’accordo nazionale che prevede che a esprimere la leadership calabrese dovranno essere gli azzurri.
La palla, dunque, passa al prossimo tavolo romano dal quale si attendono indicazioni decisive.
Ma se il centrodestra rischia la frammentazione, il centrosinistra, com’è noto, non gode nemmeno di buona salute.
Conferma ne siano le dichiarazioni della deputata dem Enza Bruno Bossio che,nell’accusare il segretario Zingaretti di aver deciso di non ricandidare Mario Oliverio a succedere a se stesso perché condizionato dal procuratore della Dda Gratteri, ha tirato in ballo il collega Antonio Viscomi dipingendolo come una sorta di complice della trama ordita contro l’attuale presidente della giunta.
Dichiarazioni che il docente di diritto del lavoro ha bollato come «risibili», lasciando intendere nel corso del faccia a faccia che il tutto sia una mossa disperata per tentare di riaprire una pagina, l’epoca Oliverio appunto, che i vertici del Nazzareno hanno definitivamente chiuso.
Sul futuro elettorale dem, lo stesso Viscomi ha mostrato ottimismo in merito alla possibilità che, nonostante il dato negativo umbro, Pd e M5S corrano insieme alle prossime regionali: «A volte – è il pensiero del professore prestato alla politica – certe scelte bisogna compierle senza curarsi del risultato, perché possono rivelarsi utili per costruire un modo di fare politica nuovo».
Sul fronte opposto anche il capogruppo di Forza Italia, Claudio Parente, continua a mostrarsi ottimista in merito alla candidatura unitaria di Mario Occhiuto malgrado le parole di Invernizzi.
«Abbiamo puntato, e continuiamo a farlo con convinzione, sul sindaco di Cosenza perché il suo modo di amministrare può dare un futuro ad una terra in grave crisi, come dimostra del resto l’ultima impietosa foto scattata dal rapporto Svimez».
Alla domanda sul ruolo di Sergio Abramo nel match in corso per la guida della coalizione di centrodestra, Parente non ha mancato di rilevare «che la posizione del sindaco della città capoluogo ufficialmente non è mai stata contraria alla candidatura di Occhiuto».
x
x