Ultimo aggiornamento alle 19:46
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 7 minuti
Cambia colore:
 

Cis, presentati a Catanzaro 20 nuovi progetti

La proposta progettuale del Comune sarà vagliata da Invitalia e prevede un investimento complessivo di circa 100 milioni

Pubblicato il: 04/11/2019 – 18:27
Cis, presentati a Catanzaro 20 nuovi progetti

CATANZARO La Catanzaro del futuro la disegnano insieme istituzioni, ordini professionali, associazioni di categoria. Forse è proprio questo il merito più grande dei Contratti istituzionali di sviluppo confluiti nella proposta progettuale del Comune di Catanzaro, che da domani saranno al vaglio di InvItalia, che ora dovrà procedere con la richiesta di autorizzazione al ministero dello Sviluppo economico.
Venti progetti per un investimento complessivo di circa 100 milioni che diventano “strumenti di visione” per accelerare la realizzazione di progetti strategici, tra loro funzionalmente connessi, di valorizzazione dei territori, finanziati con risorse nazionali ordinarie, risorse comunitarie e del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Risorse che, in sostanza, vanno ad aggiungersi agli altri grandi programmi: sistema metropolitano, Agenda Urbana e forse a partire dal 2020 il bando di recupero delle periferie e che sono destinati a cambiare il volto della città capoluogo, riempiendo di funzionalità e contenuti strategici quello che dovrebbe essere un ruolo direzionale di primo piano.
“Catanzaro, Città-Regione,  capoluogo/capitale della Calabria” è lo slogan scelto per rilanciare, attraverso i Contratti istituzionali di sviluppo (Cis), le funzioni strategiche e direzionali della città: le idee progettuali presentate dal primo cittadino, affiancato dal dirigente Antonio De Marco, e da tutto il partenariato nella sala Concerti di Palazzo De Nobili, sono state elaborate dal Comune (che le ha approvate in giunta), da sindacati, associazioni di categoria e Ordini professionali in una serie di tavoli di lavoro e approfondimento.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Confindustria (Aldo Ferrara e Dario Lamanna), Ordini degli Architetti (rappresentato dal Giuseppe Macrì), degli Ingegneri (con il presidente Gerlando Cuffaro) e degli Avvocati (il presidente Antonello Talerico), Camera di Commercio (il segretario generale Maurizio Ferrara), Confcommercio (il presidente Pietro Falbo), Confesercenti (il presidente Francesco Chirillo), Cgil (Antonio Cimino della segreteria della Area Vasta) e Giovani Confcommercio (Marco Napoli). Presenti anche diversi esponenti della giunta e del Consiglio comunale.
Tra gli interventi previsti dal “Contratto istituzionale di sviluppo” di Catanzaro, lo sviluppo e il potenziamento dell’area direzionale di Germaneto, la riqualificazione e il recupero del centro storico della città a rischio “desertificazione”, il potenziamento delle infrastrutture nel quartiere Lido: i progetti individuati dal Coimune di Catanzaro vanno dalla valorizzazione delle risorse ambientali, turistiche e culturali del capoluogo alla logistica urbana, con particolare riferimento alla mobilità e ai parcheggi, al recupero di edifici di pregio come l’ex Caserma Triggiani, che fino a qualche mese fa ha ospitato il Comando provinciale dei carabinieri e che con il “Cis” il Comune intende destinare a nuovo presidio nel settore della sicurezza. “E’ la prima volta che siamo riusciti a programmare con tutte le associazioni di categoria. Il plafond complessivamente può arrivare fra i 500 e gli 800 milioni di euro. Per Catanzaro ci sono circa 100 milioni. I progetti nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo – ha spiegato Abramo – saranno aggiuntivi rispetto agli altri grandi programmi. Cambiare è sempre possibile ma per farlo le amministrazioni non devono essere da sole. Bene, anche in questo caso la risposta del partenariato è stata forte e immediata ed è per questo che intendo ringraziare uno a uno i componenti presenti qui oggi e tutti gli altri che si sono dati da fare, attivamente, in queste settimane di lavoro: la loro collaborazione ci ha consentito di predisporre in tempi rapidissimi i progetti inseriti nei Cis. L’input l’ha dato il Comune, ma l’intervento è stato seguito e voluto da tutti quanti”.
I VENTI PROGETTI NEL DETTAGLIO Nello specifico, i progetti (riportati di seguito), integrati con altri programmi e strumenti di sviluppo come Agenda Urbana, i Pums e la progettazione di settore, si incardinano in quattro macro-aree: il recupero e la riqualificazione del centro storico; la valorizzazione dell’area direzionale di Germaneto; la ricucitura dei quartieri periferici; il potenziamento della vocazione turistica della città. E due sotto-aree: sviluppo di un sistema di mobilità urbana sostenibile; promozione di una più efficace strategia di sostenibilità ambientale .
1. Progetto di realizzazione di parcheggi di scambio con la Metropolitana nelle aree strategiche di Germaneto e per la realizzazione dei collegamenti agevolati tra fermata della Metropolitana e nodi prioritari di servizio pubblico (Università-Policlinico, Cittadella Regionale, Stazione FS, Area produttiva, Mercato agroalimentare, ecc.). Importo previsto: 2 milioni.
2. Progetto di realizzazione di spazi aperti commerciali ed artigiani, con dehors all’aperto, a basso impatto urbanistico e strutturale (strutture trasparenti e integrate nell’ambiente) nell’area Nicholas Green del centro storico, (4 milioni).
3. Progetto di recupero della tradizione dell’arte della seta, con realizzazione di aree di allevamento bachicoltura, aree di tessitura tradizionale e vendita in centro storico (quartiere Pianicello), e realizzazione di un “Museo dell’arte della seta”, (1 milione).
4. Progetto di riqualificazione e riconversione di edifici pubblici in centro storico (Convitto Galluppi) da utilizzare per sedi formative dell’Università, (15 milioni).
5. Progetto per il completamento di chiusura con arredo urbano della Galleria Mancuso, (500mila).
6. Progetto di sistemazione con ampliamento dei corridoi sotterranei delle Gallerie del San Giovanni, (12 milioni).
7. Progetto di realizzazione di un parcheggio sotterraneo in piazza Prefettura con area attrezzata espositiva e roof-garden di superficie, (6 milioni).
8. Progetto di realizzazione di “parcheggi di prossimità” in centro storico, supportati da impianti ettometrici di collegamento con le aree strategiche del centro, finalizzati all’alleggerimento dell’acceso veicolare in centro storico e per la sua pedonalizzazione, (5 milioni).
9. Progetto di sistemazione del parcheggio e dell’ascensore panoramico di Bellavista, (2 milioni).
10. Progetto di acquisto e “revampizzazione” di bus elettrici per il trasporto pubblico a navetta in centro storico, con contestuale installazione diffusa delle colonnine di ricarica, (1 milione).
11. Progetto di realizzazione di un sistema di Car e di Bike sharing elettrici, (1 milione).
12. Progetto di realizzazione del Museo etnografico e delle carrozze di Siano in struttura espositiva a basso impatto ambientale nel Parco della Biodiversità, (2 milioni).
13. Progetto di realizzazione di una pista ciclabile Stazione Fs e Fdc di Catanzaro Lido/Lungomare/Giovino, (500mila).
14. Progetto di realizzazione del Museo del Mare e delle Tradizioni Marinare (con annesso sommergibile) nell’area portuale, (15 milioni).
15. Progetto per la realizzazione di un ampio parcheggio di scambio a ridosso delle
stazioni FS e FdC di Lido, (2 milioni).
16. Progetto per la realizzazione di un Parco naturale protetto alle “Dune” di Giovino, (200mila).
17. Realizzazione del nuovo Ponte sulla Fiumarella di raccordo del Lungomare, (3 milioni).
18. Progetto per la realizzazione di una “Green road” di collegamento tra il Bosco “Li Comuni” di Siano, il Parco della Biodiversità ex-Agraria ed il Parco di Giovino, con l’installazione di strutture leggere ed ecocompatibili di accoglienza turistica e di ristorazione e vendita di prodotti agroalimentari tipici locali, (2 milioni).
19. Progetto per la realizzazione di una “pista ciclabile” protetta mare/monti tra Bosco Li Comuni Siano e area protetta di Giovino, (5 milioni).
20. Progetto (provinciale) per la realizzazione area eventi e visite attrezzata per agriturismo e agricoltura biologica presso Centro innovazione Provinciale CRISEA, (800mila).
Il sindaco ha anche rimarcato l’intenzione di investire 15 milioni sul Convitto Galluppi, nel momento in cui sarà ristrutturata la scuola della Maddalena-Mazzini, per destinare il prestigioso edificio a facoltà universitarie. Ci penserà la politica a far cadere le resistenze dei vertici dell’Ateneo, assicura Abramo. Si pensa anche alla creazione di aree di aggregazione giovanile in piazza Prefettura (con annesso parcheggio sotterraneo) e l’area Nicholas Green con strutture a basso impatto ambientale (allestimenti in vetro all’aperto). Il sindaco ha inoltre annunciato un 21esimo progetto, sul tavolo altri venti milioni di euro, relativo alla riqualificazione della Caserma Triggiani, per cui si è aperta la trattativa con la Guardia di Finanza, che manterrà le sedi attuali nel centro storico – piazza Roma e piazza Rosario – e potrebbe utilizzare una parte dell’ex Palazzo Santa Chiara per la logistica e abitazioni. Ci sarebbe la possibilità di riacquistare 10 mila metri quadri della caserma Triggiani, a suo tempo venduta dalla Provincia a Invitalia, vendendo il palazzo della Prefettura. (mari.ga)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x