CORIGLIANO ROSSANO Sul bilancio consolidato 2018 il gruppo consiliare “Civico e Popolare”, rappresentato da Gino Promenzio, ha presentato un esposto al prefetto, Paola Galeone, attraverso il quale chiede «verificare la validità della deliberazione» del Consiglio comunale – approvata a maggioranza – dello scorso 15 ottobre.
Promenzio rammenta di aver ricevuto una «corposissima» documentazione sul punto di controllo di Bilancio che riguarda le società partecipate e controllate dal Comune, quali Cosenza Acque SpA, Asmenet Calabria, Sibaritide SpA, Flag i Borghi Marinari, Gal Sibaritide e Meris, l’11 ottobre e che nello stesso fascicolo vi erano allegati i pareri positivi del dirigente comunale di riferimento e relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria.
«Pareri – scrive l’ex candidato a sindaco nel suo esposto – giunti, però, oltre il tempo massimo, fissato come previsto (dall’Art. 151 del Decreto legislativo n. 267 del 2000, comma 8) il 30 settembre. È questo il termine ultimo entro il quale l’ente è obbligato ad approvare il bilancio consolidato con i bilanci dei propri organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate».
«Considerato che il Bilancio consolidato del Comune si sarebbe dovuto approvare entro e non oltre il 30 settembre, la presidenza del Consiglio comunale di Corigliano Rossano – evidenzia ancora Gino Promenzio – senza alcuna effettiva deroga alla normativa vigente, ha pensato bene di convocare il Consiglio comunale nientemeno che per il 14 ottobre, poi celebratosi in seconda convocazione giorno 15».
Una posizione, per il capogruppo di C&P, «già normativamente deficitaria, aggravata dal fatto che la convocazione dell’Assemblea civica sul Bilancio consolidato, che porta la data di martedì 8 ottobre, è avvenuta senza il parere dell’Organismo di Revisore Contabile, che sarebbe, poi, arrivato solo a poche ore dallo svolgimento del Consiglio Comunale. Quindi, di conseguenza, tutti gli altri pareri espressi precedentemente sono stati pronunciati in assenza di quello, essenziale, dei revisori».
Il consigliere comunale di opposizione ha concluso evidenziando di aver portato all’attenzione del prefetto «la gravissima violazione dell’art. 136 comma 4 del Regolamento di Contabilità Armonizzato del Comune di Corigliano Rossano, attualmente vigente, essendo lesiva del diritto all’informazione e della facoltà di svolgere il ruolo di Consigliere Comunale». (lula)
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