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Il nuovo vescovo di Crotone: «Sono il figlio di un operaio siderurgico»

Panzetta: «Papà lavorava all’ulva, sono certo che si potrà trovare una soluzione, mi fido ciecamente di Dio». Il presule riceverà l’ordinazione episcopale il 27 dicembre

Pubblicato il: 07/11/2019 – 15:51
Il nuovo vescovo di Crotone: «Sono il figlio di un operaio siderurgico»

CROTONE «È un piccolo segno di speranza la scelta del Signore di chiamare all’episcopato un figlio di un ex operaio dell’Italsider di Taranto e il mio papà ha lavorato tutta la vita all’Italsider. Questa scelta spero possa essere un segno, piccolo ma importante, dell’amore che il Signore ha per questo territorio e per questa splendida città». Lo ha detto il nuovo vescovo di Crotone, don Angelo Panzetta, di 53 anni, di Pulsano (Taranto), che oggi Papa Francesco ha nominato a capo della diocesi calabra. A Taranto la nomina a vescovo di Crotone di Panzetta è stata data dall’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, in cattedrale, nel cappellone del patrono San Cataldo, presente sia il nuovo vescovo Panzetta che il vescovo di Matera, Antonio Giuseppe Caiazzo, che, essendo di Crotone, ha voluto portargli un primo saluto. «Le emozioni – ha detto il vescovo Panzetta – sono che non dormo da una settimana, da quando lo so, ma su di me avverto la preghiera e l’amore della Chiesa, la fiducia del Santo Padre, l’amore filiale dei vescovi di Taranto, Santoro e Papa. Certamente ho dei timori – ha proseguito Panzetta – ma mi fido ciecamente della grazia di Dio». «Io sono figlio di un operaio Ilva. Papà ha lavorato alla distillazione del benzolo e dei sottoprodotti, ricordo, ho nel naso, l’odore del benzolo e del lavoro. Sono certo che con l’aiuto del Signore chi ha la responsabilità di guidare la cosa pubblica, troverà una strada che possa venire incontro alle legittime aspettative. Io prego – ha aggiunto il nuovo vescovo di Crotone – e la mia preghiera in questi giorni sarà per la mia diocesi e per la diocesi di casa mia in cui c’è questo problema così importante e grave». «Arrivato a Crotone, avrò come modello l’idea di vescovo di Papa Francesco, quello che ci testimonia con le sue parole ma soprattutto con le sue parole – afferma ancora Panzetta – Mi aspettavo la nomina a vescovo? Certo, ogni tanto qualcuno mi diceva qualcosa come auspicio, ma sono cose che se non si mette la mano di Dio non si compiono. Ero un prete felice, avevo piu’ di quanto sperassi, spero con l’aiuto di Dio di essere anche un vescovo felice». Panzetta sarà ordinato ufficialmente vescovo il 27 dicembre nella Concattedrale di Taranto. L’arcivescovo di Taranto, Santoro,a proposito della nomina di Panzetta a vescovo, ha parlato di «gioia grande per un nostro figlio chiamato nella successione dei vescovi nella diocesi di Crotone. Questo ci riempie di speranza, per la nostra città e per il Mezzogiorno». Per l’arcivescovo Santoro, «lavoro, ambiente e difesa della vita sono compatibili. Il Signore ci dà una sveglia perché possiamo salvare tutte queste cose».

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