REGGIO CALABRIA Lutto cittadino e bandiere a mezz’asta nelle sedi istituzionali di Reggio Calabria in occasione dei funerali di Antonino Candido, il vigile del fuoco reggino morto assieme a due colleghi nell’esplosione della cascina di Quargnento, nell’Alessandrino. Alle 11, in tutti gli uffici della città, è stato osservato un minuto di silenzio.
«Un atto dovuto, doveroso, ma soprattutto sentito – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà – nei confronti di Nino, un figlio della nostra terra, una storia come tante, ma soprattutto un ragazzo splendido, innamorato della vita, costretto ad andare via per lavorare, per potersi fare una famiglia, ma che rientrava a Reggio appena possibile. Nino è rimasto ucciso a causa di una deflagrazione. Un atto dovuto anche per le circostanze. E questo ci deve far riflettere su quanto questi ragazzi siano esposti quotidianamente a rischi di questo tipo».
Dopo quelli di Alessandria domani, a Reggio Calabria, sono previsti funerali privati per Nino Candido.
POLIZIA E CARABINIERI SOLIDALI A VIBO Nella giornata dei Funerali di Stato dei tre vigili del fuoco, tragicamente morti nello scoppio della cascina di Quargnento (AL), gli uomini e le donne in divisa della Polizia di Stato e dei Carabinieri di Vibo Valentia hanno voluto dimostrare la loro vicinanza ai colleghi vibonesi. Una delegazione di Polizia e Carabinieri con le auto di servizio si è recata presso il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco per rendere omaggio ad Antonino Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo, vittime del dovere cadute servizio.
x
x