Se ne parlava da tempo, al punto che il sondaggio commissionato dal Pd sullo scarso gradimento di Oliverio era diventata una sorta di leggenda metropolitana. E, invece, a pochi giorni dalla scelta del candidato presidente dem, i numeri sono stati rivelati da Repubblica che, nel pomeriggio di martedì, ha pubblicato il risultato della rilevazione commissionata dal Nazareno a Swg.
Bene (anzi, male, per il governatore), lo scenario rispetto a cinque anni fa (quando il presidente aveva trionfato) appare capovolto.
«Nell’indagine Swg sulla percezione dell’amministrazione regionale della Calabria e del suo attuale presidente – scrive Repubblica –, i dati sono negativi». E «i Dem tirano fuori dal cassetto il report anche per rispondere al pressing di chi ritiene obbligato ripresentarsi con Oliverio, e anche di chi accusa il segretario di farsi consigliare da Nicola Gratteri, il procuratore della Repubblica a Catanzaro».
Andiamo ai numeri. Alla domanda “Negli ultimi cinque anni lei ritiene che la qualità della vita nel suo territorio sia migliorata o peggiorata?”, la risposta è stata al 64% peggiorata e solo per un 7% migliorata. E solo il 14% del campione ha fiducia nei confronti del governatore uscente, mentre 86% non ha fiducia e la fiducia più bassa (al 92% di non fiducia) è tra coloro che non si collocano né a destra né a sinistra.
Tutti dati indicativi, che avrebbero motivato il “niet” romano a Oliverio. E anche sui vari settori del governo regionale presi in esame i risultati sono negativi.
Gli intervistati valutano 3,9 per la promozione turistica (da 1 a 10) e 3,2 su “favorire l’occupazione e la creazione di posti di lavoro”.
Insomma, un disastro davanti al quale i vertici dem continuano a dire che preferirebbero un candidato civico, oltre che il tentativo di coltivare l’alleanza con il M5S. Oliverio e i suoi sostenitori sembrano determinati ad andare avanti, mentre Zingaretti, di ritorno domani da un viaggio negli Usa, sfoglierà la rosa delle candidature proposte dopo i conciliaboli dei giorni scorsi. A guidarlo, forse, ci sarà anche il sondaggio Swg.
Una decisione, secondo quanto riportano fonti di agenzia, potrebbe arrivare tra giovedì e venerdì. Il dossier Calabria è stato abbondantemente istruito dal commissario Stefano Graziano e dai dirigenti dem, a partire da Nicola Oddati, che in queste settimane hanno seguito la pratica. Il Nazareno si è da tempo orientato sull’identikit di un candidato civico, capace di allargare il più possibile i confini di una alleanza di centrosinistra. I nomi che circolano sono diversi, a partire dal catanzarese Giuseppe Gualtieri, il super poliziotto che ha arrestato Provenzano; dall’ex capo della Dia, il prefetto Arturo De Felice, di Reggio Calabria. Tra le new entry anche il prorettore dell’Unical Luigino Filice e Marcella Panucci, Dg di Confindustria nata a Vibo Valentia.
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