CATANZARO È stato condannato, con rito abbreviato, a 8 mesi di reclusione e 850mila euro di risarcimento danni per le parti civili, Giuseppe Scialpi accusato di omicidio colposo in seguito alla morte di Giuseppe Mamone, 63 anni, colpito durante una battuta di caccia al cinghiale nelle campagne di Miglierina, nel Catanzarese. Secondo quanto emerso dalle indagini l’imputato avrebbe sparato «in assenza di visibilità, spostandosi dalla posizione a lui assegnata dal capo squadra Mamone, senza aver preventivamente individuato la natura del bersaglio». Un colpo non voluto, involontario, che, però ha centrato in testa la vittima provocandone la morte sul colpo. L’imputato è difeso dagli avvocati Enzo De Caro e Armodio Migali che ne avevano chiesto l’assoluzione. Parti civili la moglie, due figlie e il fratello, rappresentati dall’avvocato Anselmo Torchia. (aletru)
x
x