CATANZARO «Il Movimento 5 Stelle sta lavorando per le Regionali della Calabria a partire dal programma, dal confronto interno e dal coinvolgimento di quella società civile che non teme di mettersi in gioco e che vuole sostenere il cambiamento concreto». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, coordinatore della campagna elettorale del MoVimento 5 Stelle per le Regionali della Calabria, che aggiunge: «Tutti i contributi sono utili e importanti. Abbiamo bisogno di coesione, unità e capacità di sintesi. La Calabria è in una situazione tragica, più che drammatica, per causa del clientelismo e del familismo che hanno caratterizzato le varie amministrazioni regionali, soprattutto quella guidata da Mario Oliverio». È una nuova declinazione del “no” all’accordo con il Partito democratico che, secondo la prospettiva dei Cinquestelle, non ha preso a sufficienza le distanze dal quinquennio appena trascorso. Ma non è l’unico “no” pronunciato da Parentela. Ce n’è un altro, tra le righe, che investe le iniziative portate avanti nelle ultime settimane dalla parlamentare Dalila Nesci, assieme alla quale il coordinatore della campagna elettorale grillina ha condotto molte battaglie negli anni scorsi. Per Parentela, la proposta di candidatura avanzata da Nesci (qui la notizia) è irricevibile.
«Occorre superare – evidenzia il parlamentare – ogni individualismo e bisogna dimostrare la differenza dagli altri con un progetto politico innovativo e credibile, quale quello che stiamo costruendo con tanta pazienza, fiducia e determinazione. Le nostre regole e i nostri princìpi non consentono, come ribadito a chiare lettere dal capo politico Luigi Di Maio, la candidatura di eletti con il Movimento 5 Stelle che siano in carica, che invito a spendere le loro energie per il bene della comunità calabrese, la nostra sola priorità, specie in questa fase di confusione e rimescolamento che interessa i vecchi partiti e non ci riguarda affatto». Un altro niet a Nesci dopo i tanti arrivati nelle scorse settimane.
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