CATANZARO Un doppio e concreto segnale di solidarietà e di sostegno agli ultimi. Aprono, a Catanzaro, l’”Oasi della Misericordia” e la “Tenda di Mamre”, due strutture destinate rispettivamente all’accoglienza di indigenti e poveri della strada e degli adulti in difficoltà. Le due strutture socio-assistenziali, avviate in una zona centrale della città, hanno ricevuto questa mattina la benedizione dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone. «Invito tutti i credenti e le comunità parrocchiali – ha detto monsignor Bertolone – a fare di queste due strutture il cuore della città e a prendersi cura delle sorti dei più deboli, a riconoscere nei poveri il volto di Cristo povero e a mettersi fattivamente al servizio dei più “piccoli”. Una sfida, dunque, lanciata alla Chiesa di Catanzaro-Squillace e agli uomini e donne di buona volontà perché sostengono queste strutture offrendo un “boccone” per i poveri che essa ospiterà e un rifugio a chi è in grave difficoltà». A gestire l’”Oasi della Misericordia” e la “Tenda di Mamre”, che possono accogliere complessivamente 20 ospiti, è la fondazione “Città solidale” guidata da don Piero Puglisi, da oltre 30 anni attiva nel campo delle politiche sociali nel capoluogo calabrese. «Si tratta – ha spiegato don Puglisi – di servizi offerti gratuitamente alle persone più povere, in particolare a quelle senza fissa dimora, un modo per dare forma concreta alla carità e, al tempo stesso, intelligenza alle opere di misericordia, per restituire dignità a tante persone che sono nostri fratelli e sorelle, e per costruire una città sempre più accogliente e solidale». I servizi saranno gestiti in convenzione con il Comune di Catanzaro, che all’inaugurazione è stato rappresentato dall’assessore alle Politiche sociali, Lea Concolino: «Con il nostro apporto – ha riferito la Concolino – vogliamo rafforzare il messaggio di una città sempre più solidale e attenta ai bisogni dei più deboli». L’apertura di queste due strutture socio-assistenziali di Catanzaro si lega anche alla terza Giornata mondiale del Povero, voluta da Papa Francesco e che sarà celebrata domani. (cant. a)
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