Il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta presenterà domani in Consiglio una interpellanza al presidente della Giunta regionale inerente la situazione del Suem 118 in Calabria. «Una categoria di professionisti della sanità – ha sostenuto in una conferenza stampa a palazzo Campanella, alla presenza di numerosi operatori Suem 118 della Calabria – che spesso sono costretti a coprire turni massacranti, a raggiungere le più isolate località della Regione, e spesso con pochi mezzi e ambulanze non medicalizzate».
«Agli stessi – ha proseguito – non viene riconosciuta l’indennità di servizio prevista dall’art. 29 del Contratto collettivo di lavoro dei medici dei servizi di emergenza e della continuità territoriale. Una situazione insostenibile, che dimostra la disattenzione di una politica inetta. Non possiamo più accettare nessun alibi da parte di nessuno». Giannetta, che, è scritto in una nota, «svolge la professione di medico chirurgo e dunque conosce bene le difficoltà in cui sono costretti ad operare medici ed operatori del servizio emergenza urgenza in diversi territori», ha chiesto un incontro ai Commissari dell’Asp5. «Mi hanno risposto che mi riceveranno nel mese di dicembre, quando saranno nuovamente in Calabria – ha sottolineato Giannetta -. In Calabria è ormai tutto commissariato, dalla sanità ai rifiuti. Ma i risultati di questi commissariamenti sono stati estremamente deludenti, a causa, soprattutto, di Commissari non presenti, come la mia richiesta ha dimostrato, e che non conoscono la realtà dei nostri territori. Non chiediamoci, poi, se molti medici decidono di trasferirsi al Nord, dove hanno riconosciute le loro spettanze e la loro professionalità. Il sistema dell’emergenza calabrese, fondato sull’amore, la professionalità, la disponibilità degli operatori sanitari della nostra Regione non può assurgere a sistema solo su queste basi. La Regione Calabria si deve svegliare».
Domani l’interpellanza in Aula, «perché nessun male è incurabile – ha concluso Giannetta – se ha la volontà di risolvere i problemi».
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