ROMA È Francesco Aiello, ordinario di Politica economica all’Università della Calabria, il nome sul quale un nutrito schieramento dei 5 Stelle sta puntando come candidato alla presidenza della Regione dei pentastellati. Un nome che la delegazione calabrese dei cinquestelle ha portato sul tavolo del vertice romano con il leader Luigi Di Maio. Un nominativo, quello del docente universitario, che per la verità già circolava da tempo come anticipato nei giorni scorsi anche dal Corriere della Calabria (qui la notizia) e sul quale gran parte dei parlamentari ed esponenti pentastellati avrebbero messo il sigilli, archiviando (apparentemente) la questione della candidatura dell’europarlamentare 5 Stelle Dalila Nesci. Anche se non c’è ancora l’ufficialità della candidatura ed addirittura resta sul tappeto anche la possibilità che il Movimento 5 Stelle non si presenti affatto alla competizione per il rinnovo del Consiglio regionale. Infatti all’interno del movimento esistono due anime: una interventista (quella, cioè, che ritiene necessario schierarsi alle prossime Regionali) e quella del “disimpegno” (che preferirebbe saltare l’appuntamento per evitare una debacle).
NESSUNA UFFICIALITÀ Il Capo politico di M5s Luigi Di Maio ha incontrato a Roma oltre ai parlamentari pentastellati eletti in Calabria anche quelli rappresentativi dell’Emilia e, proprio per decidere la linea da tenere in vista delle Regionali che i svolgeranno a gennaio.
Al termine del confronto non c’è stata alcuna dichiarazione da parte di Di Maio e dei parlamentari presenti. L’incontro avrebbe, insomma, avuto carattere “consultivo” senza che si sia giunti ad una decisione. Resta complicato, dunque, il momento dei grillini, divisi sulla linea da tenere a poco più di due mesi dal voto e, secondo rumors romani, preoccupati dal clima che si respira in Calabria, specie alla luce delle difficoltà – per certi casi storiche – che il M5S ha sempre incontrato nelle competizioni locali. I risultati delle amministrative di Lamezia Terme hanno confermato che lo scenario è complicato. E che sarà difficile replicare il boom delle Politiche 2018.
Il capo politico avrebbe espresso la sua volontà di riflettere su tutti gli scenari possibili, sia in caso di risultato positivo di M5S e Pd sia in caso di performance negativa dei due partiti azionisti di maggioranza: capire, insomma, come l’esito del voto locale in Calabria e in Emilia Romagna influirà sulla vita del governo. Anche perché i sondaggi, nella Regione governata attualmente dal dem Stefano Bonaccini, non sorridono affatto ai grillini, che secondo le ultime rilevazioni si attesterebbero intorno al 5 per cento. Solo un breve passaggio sui “papabili” durante la riunione pomeridiana con gli eletti calabresi. I parlamentari hanno riferito a Di Maio di essere quasi tutti d’accordo sul nome del docente universitario Francesco Aiello. Non sarebbe intervenuta la deputata Dalila Nesci, che negli ultimi giorni è tornata a rivendicare la chance di correre come candidato governatore del M5S.
PARENTELA: «NESSUNA FRATTURA NELLA DEPUTAZIONE E CANDIDATO DI ALTISSIMO PROFILO» «A dispetto delle voci e interpretazioni ricorrenti, la rappresentanza parlamentare calabrese del Movimento 5 Stelle ha mostrato compattezza integrale al previsto incontro con il capo politico Luigi Di Maio, volto a proseguire il percorso già avviato per le elezioni regionali della Calabria. Il nostro candidato governatore è figura di altissimo profilo, su cui convergiamo uniti e concordi». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela in veste di coordinatore della campagna elettorale in Calabria. «Di Maio – prosegue il deputato – ha espresso sincero apprezzamento per il lavoro finora svolto e per come la necessaria dialettica interna, fisiologica in ambito politico, abbia consentito di trovare piena unità e sinergia tra i parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, a partire dal programma di rinnovamento, dalla scelta del candidato governatore e dai requisiti principali per i candidati consiglieri che lo accompagneranno: biografie di spessore e storie di chiaro impegno civile sul territorio». «Il capo politico del nostro Movimento – sottolinea lo stesso coordinatore – ha potuto dunque constatare che non ci sono fratture e dissapori nell’intera deputazione calabrese, che sente tutta la responsabilità del momento e intende offrire il proprio contributo perché si presentino liste pulite, con figure coraggiose e competenti e, soprattutto, con un progetto di continuità con le nostre importanti battaglie sul territorio e con gli sforzi che attivisti ed eletti hanno nel tempo profuso nei vari comuni». «Pertanto – conclude Parentela – in attesa che anche il garante del Movimento condivida le nostre proposte, come è giusto che sia, continueremo a concentrarci sul programma elettorale e a dialogare ogni giorno con le tante espressioni della Calabria che vuole voltare pagina, che intende archiviare l’infausta esperienza amministrativa di Mario Oliverio, da cui il Pd non ha inteso prendere le dovute distanze, ed evitare che la Regione sia consegnata nelle mani di un centrodestra pronto a replicarne metodi, pratiche e disastri».
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