GIOIA TAURO Si è conclusa la protesta dei sindaci della Piana davanti al termovalorizzatore di Gioia Tauro. La decisione è stata presa dopo che il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che gestisce l’Ato reggino, ha autorizzato il trasferimento di 50 tonnellate al giorno di scarti di lavorazione del termovalorizzatore nell’impianto di Sambatello. Conseguentemente, a Gioia Tauro potranno essere conferite cento tonnellate al giorno di rifiuti. E questo fino a quando non si arriverà ad un accordo per conferire gli scarti che si producono a Gioia Tauro nella discarica Sovreco di Crotone.
I sindaci della Piana di Gioia Tauro ribadiscono però che continueranno a mantenere alta l’attenzione fino a quando Regione, Città metropolitana ed Enti gestori degli impianti non troveranno soluzioni definitive.
Questa mattina, una delegazione dei sindaci della Piana di Gioia Tauro ha bloccato l’impianto di termovalorizzazione per evitare che vengano conferiti rifiuti da Comuni di altre zone. La situazione, secondo i sindaci, sta per diventare drammatica vista l’impossibilità di conferire gli scarti che giacciono nelle città e che sarebbero ormai migliaia di tonnellate. Il termovalorizzatore di Gioia Tauro, hanno spiegato i sindaci, non può accogliere il conferimento perché non si sa dove depositare gli scarti della lavorazione visto che domani la discarica di Cassano Ionio, nel Cosentino, chiuderà e che fra non molto chiuderà anche la discarica Sovreco di Crotone. Quest’ultimo impianto, tra l’altro, hanno riferito i sindaci, non accetta il conferimento degli scarti del termovalorizzatore perché chiederebbe garanzie economiche dalla Regione. «Il sistema – ha detto il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio – è al collasso, frutto di un’assenza di programmazione decennale sul trattamento dei rifiuti in Calabria». «Le nostre città – ha aggiunto Alessio – sono quasi avvolte dai rifiuti e non abbiamo interlocutori politici ed istituzionali per cercare di risolvere il problema». Altri sindaci della piana che stanno partecipando all’assemblea dell’Anci hanno presentato un documento per chiedere che della vicenda calabrese si occupi un tavolo nazionale visto che occorre, quasi certamente, individuare discariche fuori regione. Davanti al termovalorizzatore ci sono decine di camion fermi che non sanno dove scaricare i rifiuti. «Stiamo maturando l’idea – hanno sostenuto i sindaci – di portare gli autocompattatori alla Cittadella regionale di Catanzaro per obbligare la Regione ad attivare i tavoli e le soluzioni necessarie».
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