Madera ucciso con un colpo di fucile e finito a bastonate

di Michele Presta
COSENZA Prima un colpo di fucile, poi una serie di bastonate sul corpo. Quelle che con ogni probabilità sono state letali le ha ricevute in testa. Così potrebbe essere morto Francesco Madera, 55enne di Campana piccolo comune nel Cosentino il cui corpo è stato ritrovato privo di vita nella giornata di martedì 19 novembre.
Questi primi dettagli sono emersi durante l’autopsia sul corpo del 55enne, disposta dalla Procura di Castrovillari e condotta dal professore Aldo Barbaro.
I risultati scientifici e i rilievi di accertamento che verranno effettuati nei prossimi giorni sul luogo del delitto finiranno nel fascicolo d’indagine aperto per il momento a carico di ignoti e serviranno agli inquirenti per risolvere il rebus macchiato di sangue.
Dai dati in possesso dagli inquirenti, per il momento, sembrerebbe che il killer di Madera sarebbe arrivato sul posto a bordo di un auto. I carabinieri del comando di Rossano, indagano a 360 gradi.
Nessuna pista viene tralasciata anche se l’ipotesi sulla quale il procuratore capo Eugenio Facciolla ed il sostituto Luca Primicerio insistono è legata ad un delitto per motivi di vendetta.
La storia di Francesco Madero è nota nella piccola cittadina dove risiedeva. Nel 2009, Madera, era stato coinvolto nelle indagini sull’uccisione di un 32enne della zona, Bernardo Rossano, a seguito di una lite. Dopo aver compiuto il delitto, 10 anni fa, Madera si era costituito ed aveva scontato la pena inflittagli dai giudici. I carabinieri hanno ascoltato in queste prime ore dal delitto i familiari e le persone conoscenti della vittima e cercando di scavare a fondo nella vita di Madera. Nulla si apprende dagli ambienti investigativi, se non che le indagini proseguono senza sosta, affinché, il responsabile dell’omicidio venga assicurato presto alla giustizia. (m.presta@corrierecal.it)