Ultimo aggiornamento alle 21:12
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Crotone, progetto per riaprire il reparto di Medicina nucleare

Tra sei mesi potrebbero riprendere gli esami di scintigrafia nell’Azienda sanitaria pitagorica. Si punta all’ampliamento e la riqualificazione dei locali già in uso sino allo scorso mese di giugno

Pubblicato il: 21/11/2019 – 21:04
Crotone, progetto per riaprire il reparto di Medicina nucleare

CROTONE C’è il progetto per riaprire l’unità operativa di Medicina nucleare all’ospedale di Crotone, che è stato chiuso lo scorso mese di giugno. Ancora sei mesi, quindi, e finiranno i disagi dei pazienti del “San Giovanni di Dio” che devono sottoporsi all’esame di scintigrafia. Attualmente i pazienti di Crotone sono dirottati agli altri ospedali calabresi, a meno che non decidano di procedere a pagamento presso le strutture private che hanno il servizio. Il direttore generale facente funzioni dell’Azienda sanitaria pitagorica, Maria Bernardi, ha già pronto il progetto che dovrebbe consentire la riapertura del reparto. Si punta all’ampliamento e la riqualificazione dei locali già in uso sino allo scorso mese di giugno. Il reparto era stato chiuso, perché pericoloso per l’utenza e lavoratori. Nella vecchia struttura non c’erano le due zone canoniche per un reparto che utilizza i radionuclidi: la calda e la fredda. Un paziente trattato con i radionuclidi, sostanze radioattive, non essendoci la zona calda stava a contatto con gli altri utenti e con il personale medico e paramedico del reparto. Nel progetto presentato oggi dalla Bernardi ci sono le due aree e ci sono altri spazi e gli strumenti per realizzare all’interno della struttura anche i test da sforzo. In passato, per il test da sforzo, bisognava fare riferimento agli ambulatori di cardiologia. Con l’avvio della nuova struttura, quindi, si sgrava anche cardiologia dall’impegno dell’utenza che deve fare gli esami di scintigrafia. Non ci sono fondi appositi per la ristrutturazione, perché si farà riferimento al bilancio ordinario. Il calcolo fatto per i soli interventi alla struttura richiede un impegno di spesa di 390mila euro. Il prossimo passaggio burocratico, prima dell’inizio dei lavori, prevede l’approvazione del progetto da parte della commissione area vasta dei fisici nucleari, che ha sede a Catanzaro. La commissione si esprimerà mercoledì prossimo e dopo il via libera potranno iniziare le attività. (gm)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x