CATANZARO Il presidente di Aiop Calabria, Enzo Paolini, ha scritto al Commissario al Piano di rientro dal debito sanitario in Calabria, Saverio Cotticelli.
«Nonostante il suo impegno ed il ripetuto rinvio dell’incontro da noi chiesto e da lei annunciato e ritenuto dichiaratamente necessario – afferma il presidente dell’associazione che rappresenta l’ospedalità privata calabrese nella lettera – non abbiamo avuto neanche la cortesia di una risposta alle nostre telefonate e lettere. Devo quindi, ancora una volta, e con la massima chiarezza esprimerle che le sollecitazioni che le rivolgiamo da settimane sono dettate dal senso di responsabilità e dalla volontà di evitare conflitti sociali e giudiziari che, purtroppo, permanendo questo stato di cose (e le omissioni dei suoi uffici) saranno inevitabili. Il comparto sanitario a gestione privata che noi rappresentiamo, eroga più del 30 per cento delle prestazioni sanitarie chieste dai calabresi a fronte di un impegno finanziario (sottostimato) di 196 milioni di euro annui».
«Siamo, al momento – sostiene ancora Paolini – privi di qualsiasi programmazione per l’anno 2020 (che lei aveva annunciato per la fine del mese di settembre 2019), e ciò in assenza della clausola di proroga dei contratti (vigente da oltre 20 anni ma abrogata dal suo predecessore), al 31 dicembre determinerà una situazione di vero caos. Non devo dirle altro, avendo già avanzato (vedo inutilmente) proposte e disponibilità al confronto. Naturalmente tuteleremo in ogni sede gli interessi ed i diritti dei nostri associati che sono gli stessi dei cittadini calabresi gravemente penalizzati dal comportamento negligente ed inaccettabile dei suoi uffici».
x
x