CATANZARO «Penso che si stia davvero esagerando nel trattare con tanta indifferenza i diritti ed i soldi dei cittadini calabresi». È l’incipit della dura missiva che Enzo Paolini, presidente regionale dell’Associazione italiana ospedalità privata, ha inviato al commissario alla Sanità Saverio Cotticelli.
«Sono settimane, mesi – attacca il presidente – che le segnaliamo la necessità di un confronto (prescritto dalla legge) circa la programmazione del prossimo anno atteso che, per decisione del suo ufficio (nella precedente composizione), al 31.12.2019 i pazienti calabresi non potranno più rivolgersi al servizio pubblico da noi garantito (pari ad oltre il 30% delle prestazioni ospedaliere)».
Secondo Paolini questa, «sarà una situazione di gravissimo disagio e di enorme danno sotto tutti gli aspetti che genererà un contenzioso senza precedenti». Una dura reprimenda quella espressa nella lettera del presidente dell’Aiop calabrese che termina con un richiamo alla responsabilità.
«Con senso di responsabilità glielo sottolineo – conclude – perché l’ingiustificato rinvio della riunione fissata per ieri 28 novembre è da ritenersi l’ennesimo atto poco riguardoso in generale e, nello specifico, produttivo anche di un danno erariale enorme per l’incremento immediato della emigrazione sanitaria e l’esplosione delle liste d’attesa».
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